Alza il gomito alla sagra e poi le mani sui carabinieri: nei guai un 44enne vicentino
Durante la serata trascorsa alla sagra paesana di Cresole aveva evidentemente bevuto qualche bicchiere di troppo, perdendo le staffe. Dopo aver provocato liti e risse al bancone con altri avventori, un 44enne di Montegalda, frastornato dai fumi dell’alcol, stanotte intorno alle 2 è stato raggiunto e prelevato dai carabinieri. Una “missione” tutt’altro che agevole quella portata a termine dai militari del Nucleo Radiomobile e della stazione di Sandrigo, che si sono trovati di fronte una vera e propria furia capace di aggredirli fisicamente e, una volta in manette, anche di danneggiare una “gazzella” in dotazione dell’Arma intervenuta per calmare gli animi.
L’episodio è avvenuto a Cresole, piccola comunità e frazione di Caldogno, nel corso della tradizionale sagra del patrono S. Gaetano, giunta ieri alla sua serata conclusiva. L’uomo, vicentino e nato nel 1975, sembra che fosse arrivato già in condizioni psicofisiche alterate alla festa, e proprio il rifiuto di versare altri bicchieri di alcolici lo avrebbe fatto infuriare. Prima di essere bloccato e posto sotto arresto in flagranza di reato. Si tratta di M.F. – fornite per ora solo le iniziali in attesa del giudizio -, denunciato dagli stessi militari per una serie di ipotesi (concrete) di reato: resistenza e oltraggio a pubblici ufficiali, lesioni personali e danneggiamento al veicolo delle forze statali. Oltre all’aggressione fisica, inoltre, il balordo ha proferito offese e volgarità nei confronti dei rappresentanti delle forze dell’ordine.
A chiedere il supporto dei carabinieri, poco prima delle 2 di stanotte quando ormai la serata di festa volgeva al termine, erano stati alcuni cittadini coinvolti dall’esagitato in discussioni sfociate poi in atti di una certa violenza. Uno dei carabinieri è stato medicato per le lievi lesioni, e anche la vettura su cui l’arrestato è stato fatto “accomodare” per il trasporto nella stazione di Thiene dovrà ricorrere alle cure, stavolta del carrozziere. Seppur in manette, il 44enne avrebbe danneggiato un finestrino del veicolo di servizio dall’interno.
In attesa di sottoporsi al giudizio del Tribunale, il protagonista della nottata fuori dall’ordinario ha avuto modo di smaltire la sbornia in una cella di sicurezza a Thiene. Oltre al probabile mal di testa, stamattina si è svegliato con una una sfilza di capi d’accusa come “eredità” della notte brava.