Uccelli detenuti illegalmente. Segnalato un negoziante
Nel contesto dell’operazione “Anelli infedeli 2” nella quale i carabinieri forestali di Vicenza stanno combattendo il bracconaggio è stato segnalato il titolare di un noto negozio di animali a Caldogno. I militari infatti hanno trovato nel suo esercizio 39 esemplari di uccelli detenuti illegalmente.
L’intervento segue le azioni che hanno portato al sequestro di cento cesene e ventisei tordi nel bresciano. Sullo stesso filone è stato quindi messo sotto investigazione un negozio di animali di Caldogno, dove sono stati rinvenuti gli uccelli.
Gli animali sono stati visitati da un medico veterinario nonché dagli esperti ornitologi volontari delle varie associazioni ambientaliste, nominati nella circostanza ausiliari di polizia giudiziaria. Gli uccelli sono risultati essere inanellati con sigilli alterati e non corrispondenti alle misure di riferimento determinate dalla FOI (Federazione Ornicoltori Italiani) o, per alcuni, non esser stati inanellati affatto, per essere messi successivamente in commercio come “richiami vivi”.
Gli animali, al termine degli accertamenti, sono stati sequestrati e affidati al Centro Recupero Avifauna “Il Pettirosso” di Modena per le necessarie cure. I militari operanti hanno invece segnalato all’Autorità Giudiziaria il titolare del negozio, ipotizzando la sussistenza dei delitti di contraffazione di sigilli, uso di sigilli contraffatti e detenzione di fauna selvatica in violazione della normativa vigente.