Sneakers on line a basso costo, ma sono contraffatte. Sequestrate 1400 paia di scarpe
Importante operazione contro la criminalità e la vendita on line di materiale non originale quella messa a segno dalle fiamme gialle di Vicenza. Nei giorni scorsi, i finanzieri del capoluogo berico hanno eseguito il sequestro di una ingente quantità di scarpe contraffatte, 1400 paia di calzature erano pubblicizzate e commercializzate online a basso costo da una società imolese, precedentemente operante nella città del Palladio.
Dopo una lunga e attenta attività investigativa i militari hanno concentrato la loro attenzione su un sito che riportava offerte allettanti, l’e-commerce è risultato essere gestito da una società vicentina trasferitasi a Bologna. L’analisi degli articoli presenti sulla piattaforma digitale ha permesso di individuare, tra le altre, alcune calzature commercializzate con l’indicazione “sneakers bassa con stella iconica”, ma recanti segni distintivi di un noto brand del settore. A questo punto, l’azienda detentrice del marchio, ha avviato la procedura per stabilire se ci fossero i presupposti per l’irregolarità nei propri confronti, una perizia effettuata da un consulente esterno ha evidenziato la somiglianza tra l’originale e quello venduto sul web.
Pertanto il rappresentante legale dell’azienda di commercio elettronico è stato deferito all’Autorità Giudiziaria bolognese per i reati di commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione. Su disposizione del magistrato inquirente, è stata eseguita una perquisizione dei locali dell’impresa, che ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro probatorio 1422 paia di calzature contraffatte per un valore di oltre 55mila euro, nonché di risalire ai fornitori dell’azienda di commercio elettronico, una società a responsabilità limitata semplificata pratese e una società per azioni avente sede a Padova.
L’operazione svolta delle Fiamme Gialle beriche si pone a contrasto della criminalità economico-finanziaria. La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini, infatti, danneggiano il mercato, sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole. Inoltre, la produzione e la commercializzazione di prodotti contraffatti sono fonte di significative perdite di gettito fiscale, che si traducono in una diminuzione della crescita
del Paese e in una riduzione dei servizi pubblici per i cittadini.