Cinque ragazzi fanno scoppiare dei petardi, lui infastidito “mostra” loro una pistola
Finirà probabilmente “raccontato” in Tribunale di fronte a un giudice l’episodio dei giorni scorsi che ha visto un cittadino vicentino denunciato dalla Polizia di Stato di Vicenza, dopo aver minacciato non solo a parole un gruppetto di cinque ragazzi, rei di averlo disturbato con lo scoppio in strada di alcuni petardi.
Se questi ragazzini – descritti come minorenni – è vero che potevano infastidire i residenti di via Quadri dei dintorni facendo rumore, anche se l’ordinanza che li vietava a Vicenza città ha avuto termine domenica in coincidenza con la fine delle festività, l’uomo non poteva minacciarli mostrando loro una pistola, per quanto regolarmente detenuta.
Uno dei 5 giovanissimi, infatti, alla vista del calcio della pistola mostrata per intimidirli dalla cintola dei pantaloni, avrebbe subito composto il numero della Questura, descrivendo il fatto e attivando una delle Volanti in zona. Gli agenti intervenuti in seguito alla telefonata del ragazzo impaurito hanno rintracciato l’effettivo possessore. Lo stesso deteneva in piena regola, una pistola in realtà ad aria compressa di “modesta capacità offensiva” come si legge nel comunicato della Questura ma che, se utilizzato nell’ambito di altri reati e in contesti incongrui – in questo caso le minacce proferite a parole -, rappresenta una condotta vietata dal codice.
Da qui la doppia denuncia per il vicentino (adulto), del quale non sono state fornite le generalità nell’occasione, al pari del quintetto di minorenni. La pistola ad aria compressa – di libera vendita – è stata sequestrata.