Cliente si masturba al bar – affollato di gente, anche minori – in preda all’alcol

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Un controllo in strada della Polizia di Stato (immagine d'archivio)

La formula che si utilizza in questi casi in sede di denuncia è quella nota, vale a dire “atti osceni in luogo pubblico“, e nell’episodio avvenuto domenica scorsa, in pieno pomeriggio in un bar di Vicenza, si è trattato di autoerotismo praticato attraverso la masturbazione. E sono dovuti intervenire i poliziotti della Questura per arrestare la pratica inusuale da parte di un 48enne nel locale pubblico del centro storico, descritto come in preda a un raptus – conseguenza dell’abuso alcolico – e che non sentiva ragioni.

Offrendo poi decisamente scarsa collaborazione nel momento i cui gli agenti di una Volante intervenuti si sono adoperati per allontanarlo, con la forza, dal bar, e trasferire l’uomo negli uffici di via Mazzini per le operazioni di identificazione. Al loro arrivo, lo avevano trovato ancora con la cerniera dei pantaloni abbassata, la cintura slacciata e ancora riverso a terra ansimante.

Il soggetto preso in consegna poco prima delle 19 di domenica 26 maggio è risultato M.P. – rese note le sole iniziali – di 48 anni, cittadino italiano e residente nel capoluogo berico. Al momento dell’arresto era privo di documenti e, come sopra esposto, non si è dimostrato per nulla collaborativo. Il protagonista della squallida esibizione non richiesta, che tra l’altro è stata immortalata da telecamere di videosorveglianza interne qualora ci fosse stato bisogno in sede di accusa, non avrebbe dato giustificazione alcuna alle oscenità “offerte” al pubblico, ribadendo come in quei frangenti si trovavano nello stesso luogo dei minorenni. Le immagini video sono state acquisite dalla Polizia di Stato, in aggiunta alle testimonianze dirette raccolte sul posto.

Allo stato attuale, dopo la denuncia e il successivo rilascio a piede libero del vicentino, non risultano problematiche di salute verificate che possano parzialmente “spiegare” gli atti indecenti. Più banalmente era ubriaco fradicio, avendo abusato di alcol prima di esibirsi nella pratica autoerotica compulsiva. Oltre alla denuncia per gli atti osceni, al 48enne è stata comminata una multa sul piano amministrativo per manifesta ubriachezza, reato depenalizzato il cui ammontare della sanzione finale va da un minimo di 51 a un massimo di 309 euro.