Cna Next, attesi in città oltre 200 giovani imprenditori da tutta Italia
Attesi oltre 200 giovani imprenditori da tutta Italia in Basilica Palladiana a Vicenza per CNA Next, che si terrà domani 1° ottobre. Con questo evento, inaugurato nel 2011 come format itinerante, e realizzato quest’anno in collaborazione con CNA Veneto Ovest, la città si prepara a indossare le vesti di capitale dell’impresa di nuova generazione raccogliendo il testimone già passato per altri importanti centri come Milano, Roma, Firenze, Torino e Bologna. Appuntamento sold out, ma che si può seguire in diretta sulla relativa pagina Facebook.
Sul palco saliranno le più note startup del panorama web, con la moderazione affidata al divulgatore Massimo Temporelli. Davanti a lui sfileranno, tra gli altri, i grandi brand dell’artigianato digitale (Mirta, Fabbricatorino), e dell’agroalimentare 4.0 (Tannico, Winelivery, Poke House, MyCookingBox) raccontati dai loro fondatori e ideatori. Con loro anche molti altri esperti delle potenzialità della rete come Veronica Civiero (Facebook Global Solution Manager), Luca Vignaga (Marzotto Lab), Paolo De Nadai (WeSchool, WeRoad) Osvaldo Danzi (Fiordirisorse) e Michele Polico (Different). Tra le conferme anche la presenza di Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, che terrà uno speech ispirazionale dal titolo “Nuove parole: come affrontare da imprenditori il post-Covid”.
Ma l’appuntamento vicentino servirà soprattutto per dare voce ai giovani, che avranno la possibilità di dialogare senza filtri con la politica per presentare la propria idea di Paese e diventare veri protagonisti della ripartenza. Il presidente nazionale CNA Giovani Imprenditori Marco Vicentini si confronterà su questo prima con il sottosegretario di Stato Agli Affari Europei Vincenzo Amendola e poi con un tavolo di parlamentari di tutte le forze politiche, presentando un position paper con le 5 proposte concrete da trasformare in progetti di legge per eliminare le maggiori difficoltà degli under 35 nel fare impresa: l’accesso al credito, il welfare, gli incentivi, il passaggio generazionale e la riconversione d’azienda.
L’INDAGINE. Filo conduttore dell’intero pomeriggio di talk e dibattiti, saranno poi i dati di un’indagine condotta per CNA su un campione di 500 imprese locali da Quorum. Secondo il sondaggio l’ottimismo manifestato dalle attività intervistate (il 46,8% delle imprese sono convinte che la situazione nei prossimi 12 mesi sia destinata a migliorare, contro il 22,4% convinte del contrario) apre spazi di opportunità importanti proprio per le nuove generazioni, con un prevedibile rimbalzo su occupazione e avvio di nuove imprese. Se la cavano meglio le realtà mediamente più strutturate – il 56% delle aziende con almeno 10 dipendenti è convinto di aver superato meglio la crisi delle altre nel proprio settore, contro il 30% delle realtà più piccole – ma in generale non c’è comparto che non stia attraversando un momento di grazia. E sebbene i piani di ripresa preparati dal governo non siano molto conosciuti (il 49% non ha seguito il dibattito sul Pnrr nei mesi scorsi) oltre il 70% dei piccoli imprenditori ritiene che lo scenario post pandemico possa offrire nuove opportunità alle imprese, e quasi 8 su 10 si stanno già organizzando per coglierle: formazione, ampliamento dell’offerta e innovazione tecnologica i campi più citati.
«Secondo i piccoli imprenditori – spiega l’amministratore di Quorum Giovanni Diamanti – al di là delle riforme ritenute necessarie come semplificazione della burocrazia e riforma fiscale, le maggiori opportunità verranno dagli investimenti sulla digitalizzazione, sulla transizione ecologica e sulla formazione». «Questo dimostra – aggiunge Diego Stimoli, Presidente Giovani Imprenditori CNA Veneto – che di spazio per le nuove generazioni ce n’è tanto, perché sono proprio i campi su cui le professionalità e le competenze degli under 40 possono fare la differenza. Sarà importante accompagnare quindi i giovani a prendersi finalmente il loro spazio, come ci ricorderanno i vari panel in programma nel CNA Next».