Condòmini litigano per i sacchetti di rifiuti, poi arrivano i familiari ed è rissa in strada

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Serata ben più calda di quanto impongano le temperature d’agosto intorno alle 22 di ieri, quando le Volanti della polizia di Stato sono state inviata in Strada Marosticana verso la frazione urbana di Polegge per ripotare alla ragione più nuclei familiari coinvolti in una rissa a cielo aperto.

Protagonisti della vicenda che poi si è esaurita senza denunce – almeno così risulta per ora – e soprattutto senza persone ferite al punto da recarsi in pronto soccorso sono stati alcuni condomini di una palazzina popolare. Motivo del diverbio, poi sfociato in spintoni, schiaffi e calci fino all’arrivo della pattuglia, sarebbe stato il posizionamento scorretto dei sacchetti di rifiuti domestici di uno tra loro.

Forse un eccesso di “permalosità” da una parte e un altrettanto eccesso di “maleducazione” dall’altra potrebbero aver contribuito ad accendere la miccia inizialmente tra due soggetti. Poi, attirati da urla e dai paroloni che arrivavano alle finestre aperte, gli schieramenti sono stati rimpolpati da familiari e parenti accorsi in aiuto dell’uno e dell’altro, creando così una situazione ad alta tensione. Da lite a rissa in pochi minuti, il tutto di pubblico dominio, visto che lo scenario era la strada di fronte all’edificio.

A chiudere la contesa sono stati allora i poliziotti, che anno riscontrato al loro arrivo i segni di morsi oltre che di calci, in pieno “regime di reciprocità”, verificando poi che la porta di ingresso del condominio, in vetro, era andata in frantumi. In questo frangente uno dei soggetti in contesa avrebbe riportato dei tagli superficiali. Alla fine, tutti sono tornati un po’ più calmi nei rispettivi appartamenti e, soprattutto, i sacchetti di immondizia sono stati posizionati come da regole di buona condotta e hanno – almeno loro – trascorso una nottata tranquilla e al fresco, prima di venire lasciati al loro destino,