Consiglio ad alta tensione e sei auto degli amministratori rigate nel parcheggio
Serata rovente ieri in sala consiliare, a Vicenza, e soprattutto al di fuori di Palazzo Trissino e della Loggia del Capitaniato, nel cortile adibito a parcheggio per auto di assessori e consiglieri comunali. Le carrozzerie di sei di esse sono state danneggiate, con un chiodo o delle chiavi, nel corso dei lavori dell’assemblea cittadina. Durante la seduta (sempre di ieri) c’era stato qualche attimo di concitazione per la presenza di uno dei manifestanti – munito di cartello di protesta in relazione ai ritardi sulla nuova bretella dell’Albera – allontanato dagli agenti di polizia locale dopo un battibecco con il presidente dell’assemblea Valerio Sorrentino. I due episodi, va chiarito, non risultano correlati, anche se entrambi gettano la classica benzina su una serata di politica amministrativa alquanto infuocata. Per Rucco, a margine della notizia delle vetture rigate, si tratta di “un gesto vandalico spregevole“.
Le sei automobili appartengono ad altrettanti amministratori del comune di Vicenza. Sono state sfregiate utilizzando un oggetto appuntito, all’interno del parking loro riservato. Lo ha reso noto stamattina lo stesso Francesco Rucco, che ha stigmatizzato l’episodio con queste parole: “E’ un fatto inaccettabile. Un gesto vandalico spregevole, compiuto nei confronti di amministratori che, dal pomeriggio fino a tarda notte, sono stati impegnati a lavorare per la città. Non possiamo dire se chi ha compiuto questa azione inqualificabile lo sapesse, ma è noto che quello è un parcheggio riservato agli amministratori. Invito tutti – conclude il sindaco – ad abbassare i toni e a mettere da parte le ideologie, perché, soprattutto sui social, vedo troppa tensione attorno alla politica locale. Nostro obiettivo comune deve essere lavorare per risolvere i tanti e complessi problemi della città”.
Le macchine, appartenenti ad esponenti principalmente della maggioranza, ma anche della minoranza, sono state sfregiate su più fiancate. Possibile sia stato utilizzato un punteruolo, ipotesi che se confermata farebbe pensare alla premeditazione, accantonando la pista vandalica.
Il grave episodio, di cui l’amministrazione ha informato la Digos e la polizia locale, è avvenuto tra le 17.30 e le 23.30 all’interno del cortile di contra’ Cornoleo, dotato di cancello che si apre con telecomando o codice. Uno spazio per posteggi privo di videosorveglianza, salvo eccezioni riservato alla giunta comunale, al presidente del consiglio, ai capigruppo consiliari di maggioranza e minoranza, oltre che a personale comunale autorizzato e alle auto di servizio.