Conta dei danni post temporale, Coldiretti Vicenza: “I cambiamenti climatici non sono fantasia”
Il primo vero temporale estivo, in anticipo sul tradizionale calendario e all’alternarsi delle stagioni, si è abbattuto nella prima serata di ieri anche sul Vicentino, con all’alba di oggi la “resa dei conti” anche per gli operatori dell’agricoltura. L’associazione Coldiretti Vicenza sta raccogliendo nel corso della mattinata i primi dati sulle conseguenze alle colture delle folate di forte vento e sulla grandine caduta in poche decine di minuti su un ampio raggio di territorio provinciale, che comprende da Ovest a Est la zona di Lonigo, passando per le Piccole Dolomiti vicentine e tutta la zona pedemontana vicentina fino al Bassanese.
Non si lamentano, per ora, danni gravissimi come invece avvenuto in passato, ma è ancora presto per tracciare un bilancio definitivo. Quello che è certo, ormai se non da tempo, è che eventi atmosferici improvvisi e violenti di questo tipo sono ormai entrati nell’ordinario e che il settore dell’agroalimentare e prima ancora le istituzioni pubbliche devono trovare soluzioni concrete per assorbirne gli effetti.
“I cambiamenti climatici non sono fantasia – così la nota diffusa a metà giornata dalla sede provinciale berica di via Zamenhof a Vicenza -. Le folate di vento registrate la scorsa notte, accompagnate da grandinate a macchia di leopardo, infatti, hanno dimostrato ancora una volta quanto l’intervento dell’uomo sull’ambiente restituisca fenomeni repentini e irruenti che danneggiano colture in campo e strutture. “Quanto accaduto – continua Coldiretti – è il segno chiaro dei tempi, di una pianificazione di sfruttamento del territorio che non rispetta le nostre campagne, nonostante dalle stesse venga prodotto il cibo necessario per vivere. Una situazione sempre più pesante per gli imprenditori agricoli, che spesso vedono sottratto in pochi minuti il frutto del loro duro lavoro”.
Tra le doglianze emerse dopo i primi sopralluoghi dall’alba di mercoledì, si segnalano danni ad alcuni vigneti nel Bassanese, con grandinate che si sono spinte fino a Rosà e nell’area collinare, agli asparagi (parte epigea), alle orticole ed ai seminativi. Al momento non sono pervenute segnalazioni significative per danni sui ciliegi nella zona dedicata ai frutteti di Marostica, Colceresa e Pianezze. Invece sono stati segnalati danni problemi in via di verifica ai vigneti in zona Ghisa di Montecchio Maggiore ed Arzignano, in zona San Zeno, e anche a Brendola.