Controlli di polizia in edifici in stato di abbandono e luoghi del degrado”: 33 provvedimenti
Proseguono le attività di controllo straordinarie e interforze ordinate nella città capoluogo Vicenza su ordine del questore Paolo Sartori, con stavolta nel mirino luoghi conosciuti dove vivono in condizioni precarie – spesso in regime di abusivismo e di clandestinità acclarata – e si ritrovano anche dei soggetti ritenuti socialmente pericolosi. Oltre 400 le persone identificate dopo aver passato al setaccio edifici e parchi già sotto attenzione.
Per tutto il fine settimana scorso, a partire da venerdì sera, la “missione” di prevenzione più zone della città e della periferia, impiegando per ciascun giorni circa 35 operatori tra agenti di polizia locale con al seguito i cani antidroga, carabinieri e poliziotti della stessa questura nerica. In tutto sono stati 33 i provvedimenti firmati da Sartori, tra cui 15 inviti a lasciare il territorio italiano, “anticamera” dell’ordine di espulsione.
Una nuova tappa nel cammino di contrasto a viso aperto alla microcriminalità che a Vicenza trova fertile terreno per guadagni illeciti, in particolare attraverso l’ambiente dello spaccio di droga e l’immigrazione clandestina. Le operazioni concluse si sono concentrate nella vasta area di fronte alla stazione dei treni a Campo Marzo, Giardini Salvi e vie limitrofe, nonché nelle vie del centro storico, più precisamente in Contrà Pescherie Vecchie, piazza Garibaldi, e in periferia Este e Ovest in via Zamenhof e via dell’Oreficeria.
Di particolare interesse il blitz di domenica mattina all’interno di un fabbricato in disuso in via Battaglione Val Leogra, su segnalazione di più cittadini vicentini preoccupati per la presenza di senza fissa dimora. E senza titolo di soggiorno, vivendo inoltre in condizioni di alto degrado. All’interno dello stabile sono stati trovati 8 stranieri, africani provenienti da Senegal e Gambia, in precarie condizioni igieniche, tutti con precedenti penali e/odi polizia per reati collegati allo spaccio. Altri controlli mirati sono stati effettuati durante la notte tra sabato e domenica presso discoteche e locali notturni, anche in questo caso rispondendo agli avvisi di cittadini in relazione a problematiche di sicurezza pubblica, con identificazione delle persone presenti.
Il bilancio numerico del lungo week end di attività di prevenzione consta di 412 persone identificate, di cui 98 stranieri e 53 con precedenti, 25 autoveicoli, 17 esercizi pubblici. Questi i provvedimenti comminati in questo ambito: 15 ordini perentori di allontanamento dal territorio nazionale italiano, 11 fogli di via altrimenti chiamati daspo urbano nei confronti di individui ritenuti a rischio per il profilo di pericolosità sociale, e, infine 7 “avvisi orali”, avvertimenti formali da parte del Questore, per quanto di dubbia utilità.
“Il controllo sistematico degli edifici abbandonati è di fondamentale importanza per monitorare eventuali presenze di soggetti dediti alla commissione di attività criminali, talvolta presenti illegalmente nel nostro Paese – ha evidenziato il questore Paolo Sartori al termine delle operazioni -. Allo stesso modo, le attività di intervento in fase preventiva, sia nei pressi delle fermate degli autobus e degli istituti scolastici, così come nei fine settimana allorché le aree urbane sono caratterizzate da una più consistente affluenza di persone, consente di garantire maggiore sicurezza e tranquillità ai cittadini, rendendo nel contempo più concreta la percezione di sicurezza”.