Coppa Italia serie C: L.R. Vicenza bum bum, biancorossi sul velluto all’Allianz Stadium
Gara uno della finalissima di Coppa Italia di serie C finisce con un’esaltante vittoria da parte del L.R. Vicenza che domina per 2-1 la Juventus Next Gen in una partita ad elevato tasso di spettacolarità, disputata a viso aperto da entrambe le squadre che hanno prodotto alcune giocate fuori categoria. Il clima delle grandi occasioni, respirato all’Allianz Stadium di Torino, ha permesso al Lane di chiudere in un cassetto la delusione patita nell’ultima sconfitta in campionato e scendere in campo libero da pressioni con il solo obbiettivo di mettere le mani sulla coppa; disputando la miglior partita della stagione. I bianconeri si sono presentati con due giocatori “scippati” alla prima squadra guidata da Allegri ma nemmeno questo è bastato per fermare la furia agonistica del Vicenza. Nella partita di ritorno, in programma martedì 11 aprile, il Lane parte con il doppio vantaggio: quello del risultato ma anche quello relativo allo stadio Menti che, è facile immaginare, sarà stracolmo di pubblico, desideroso di rivedere il capitano biancorosso alzare al cielo un trofeo che manca da tanto, tantissimo tempo.
ANALISI- Tre interventi prodigiosi dell’estremo difensore bianconero Crespi e ben due traverse colpite dalla Juventus N.G., solo questo basterebbe per far capire la mole di gioco prodotto dalle due squadre, ma c’è molto di più. Il L.R. Vicenza è sceso in campo molto ordinato, linee ben strette e poco spazio per le invenzioni di Iocolano e compagni, viceversa la Juve ha mantenuto sempre un pressing molto alto con l’obiettivo di portare all’errore la difesa vicentina che però ha saputo disimpegnarsi sempre egregiamente. Ferrari, come spesso accade, ha fatto tanto lavoro sporco e da solo è riuscito a far alzare in più occasioni la squadra; Jimenez ha coperto bene le spalle a Ronaldo capace di smistare palla spostando il baricentro in avanti, molto bene anche il lavoro in aiuto alla difesa. Tanto sacrificio per Greco costretto ripetutamente a dare una mano a Sandon per bloccare uno scatenato Savona, dall’altra parte Iling Jr (il più atteso) è stato annientato da Ndiaye con l’aiuto di Dalmonte. Tutto questo sotto la guida di un Francesco Modesto che ha il merito di aver letto bene la partita e, alzando la difesa, ha bloccato la velocità dei padroni di casa. La perla di Jimenez a due minuti dalla fine vale da sola il prezzo del biglietto.
TOP&FLOP- Sembra passata un’intera stagione dalla sconfitta contro il Sangiuliano, in soli cinque giorni Modesto riesce a trasformare la squadra che scende in campo con una mentalità da grande team. Per questo motivo oggi non ci sono flop, tutti si sono guadagnati almeno la sufficienza. Tra i migliori invece Kaleb Jimenez voto 7: al termine di una buona partita chiude la pratica con un eurogol sotto l’incrocio in uno degli stadi più belli d’Italia, chapeau. Nicola Dalmonte voto 7: ha corso tantissimo consumando l’intera fascia da cima a fondo, bene sia in difesa che in attacco; giocatore ritrovato dopo l’infortunio. Mario Ierardi voto 7: oramai gli avversari sanno che quando Marione arriva in area sono pericoli, grazie a lui è arrivato il vantaggio; peccato per l’infortunio. Tjaš Begić voto 7: continua nella propria crescita personale, tantissime volte sul fondo in cerca del traversone e spesso anche in ripiegamento, generoso. Maissa Ndiaye voto 7: schierato per la prima volta dal primo minuto in difesa, il giovane senegalese non sembra intimidito; anzi. Molto attento e veloce nelle uscite. Matteo Stoppa voto 6,5: entra in campo nella ripresa e va subito al tiro impegnando Crespi. Gioca molti palloni ed è sempre nel vivo del gioco.