Coronavirus, mille decessi nel vicentino. Ospedali ancora sotto pressione: 527 ricoverati
Ieri sera, il Vicentino ha raggiunto il triste primato di mille decessi da Covid-19 dall’inizio dell’epidemia: lo conferma il report delle ore 17 diAzienda Zero. La situazione in provincia risulta essere, per numero di attualmente positivi (16.243), la terza in Veneto, dopo Padova (20.568) e Verona (18.282).
I bollettini di ieri sera delle due Ulss, la 7 Pedemontana e la 8 Berica, segnano 527 persone ricoverate negli ospedali della provincia dei quali 43 in terapia intensiva, mentre i nuovi positivi da venerdì a lunedì sono saliti di ben 1.986 unità; gli attualmente positivi sono in continua crescita: ieri erano 16.139 persone, 1.554 in più rispetto a una settimana fa.
I numeri delle persone che hanno avuto bisogno di un ricovero sono stazionari, ma fanno i conti con un numero molto alto di decessi: ben 133 quelli contati nel vicentino da lunedì 7 dicembre a ieri. Fra venerdì e lunedì si sono registrati ben 26 decessi nell’Ulss 8 Berica e 13 nella 7 Pedemontana. Qualche confronto con la prima ondata aiuta a rendere l’idea della situazione: oggi abbiamo oltre 16 mila attualmente positivi, mentre il picco primaverili è stato di poco più di duemila, per quel che riguarda il picco toccato negli ospedali è stato di 286 persone il 1° aprile (ora come detto sono 527, il doppio).
Questa la situazione negli ospedali a ieri sera: Ulss 8 Berica 287 ricoverati, dei quali 167 a Vicenza (23 sono in terapia intensiva), Noventa 37, Valdagno 83; Santorso; Ulss 7 Pedemontana 240 ricoverati, dei quali 160 a Santorso (dei quali 37 in terapia semi intensiva e 17 in terapia intensiva); 24 a Bassano (dei quali 14 in semi intensiva e 3 in intensiva), 14 ad Asiago, 26 nell’ospedale di comunità di Marostica e 16 in quello di Montecchio Precalcino.