Corso Fogazzaro rivitalizza il centro con gli ombrellini tricolori. Sabato il via agli eventi
Da ieri sera in corso Fogazzaro a Vicenza è possibile ammirare la galleria di ombrellini tricolori che da’ ufficialmente il via a una serie di iniziative, presentate nei giorni scorsi, per la rivitalizzazione del centro storico organizzate dall’assessorato alle attività produttive in collaborazione con associazioni ed enti culturali e di categoria.
La galleria, che parte da contra’ Pedemuro San Biagio per arrivare a contra’ Cantarane, unisce due zone della città, con il significato di “Tutto è Uno”, “All is One”, simbolo della voglia di ripartenza dei cittadini.
“Malgrado i vincoli di sicurezza imposti dalle norme anticontagio, la città ha voglia di ripartire con eventi e occasioni di socializzazione, e lo fa da un luogo simbolo, corso Fogazzaro – ha dichiarato l’assessore alle attività produttive Silvio Giovine –. Qui cittadini e turisti potranno ammirare il tetto di ombrelli tricolore che abbiamo allestito in collaborazione con l’associazione Il Tritone tra corso Fogazzaro sud e nord e che ci accompagnerà per la nuova stagione di iniziative”.
Sabato 18 luglio, alle 17, l’associazione culturale “Il Tritone” presenterà l’evento “L’arte che riparte“, esposizione artistica che si snoderà lungo corso Fogazzaro Nord fino alla chiesa dei Carmini e alla Qu.Bi Gallery, al civico 21. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con le Gallerie d’Arte di Vicenza Qu.Bi Gallery di Paolo Gidoni (editorialista, tra l’altro, della casa editrice Caosfera e curatore di esposizioni internazionali in Villa Caldogno) e ART.U’, Artisti Uniti di Davide Piazza (presidente, tra l’altro, della storica associazione “La soffitta” fondata da Otello De Maria). Durante l’evento molti artisti veneti esporranno le loro opere con l’aiuto della curatrice, Ada Massignani.
In contemporanea, l’artista Thierry Parmentier, vicentino d’adozione, si esibirà nella performance “Memorial Quilt – La coperta della memoria”: lungo corso Fogazzaro verrà realizzata una coperta patchwork per ricordare le persone che hanno perso la vita a causa del Covid-19. Chiunque, non solo artisti ma anche cittadini e visitatori, avranno la possibilità di aggiungere alla coperta un pezzo di stoffa di un metro quadrato circa, firmandolo o siglandolo, così da partecipare all’iniziativa con un gesto di solidarietà e celebrare la libertà ritrovata dopo il lungo e faticoso periodo di lockdown. Seguirà un brindisi alla pasticceria Sa Mendula. L’evento sarà riproposto a settembre con molti artisti, nella speranza di continuare “la coperta della memoria“, esorcizzare eventuali altri focolai e rinnovare una tradizione artistica libera in corso Fogazzaro.