Si fa spillare 10 mila euro dal suo conto da un truffatore. Attenzione alle frodi “a distanza”
Quella che si potrebbe definire come un’esca è stata lanciata con un sms, poi la lenza è stata tirata facendo abboccare definitivamente la preda con una telefonata successiva, spingendo una donna di Costabissara a farsi raggirare. Per una “pesca grossa”, finita nelle tasche di un malfattore, da 9.966 euro in tutto.
A spillare il denaro dal conto corrente di una malcapitata 61enne vicentina secondo i carabinieri è stato un napoletano di 52 anni, un personaggio caratterizzato da un’abile parlantina che telefonicamente ha convinto la donna a seguirlo passo passo in alcuni procedimenti telematici via internet, dopo averne carpito al 100% la fiducia. Fino a sottrarle le nuove credenziali (dopo averle fatte rinnovare utente e password) e procedere a prelievi non autorizzati, forte dei codici in mano, per quasi 10 mila euro.
Alla base dello stratagemma utilizzato per il raggiro avvenuto lo scorso mese di ottobre, molto articolato, un presunto bug di sicurezza nel conto di deposito bancario di cui la bissarese era titolare. Problematiche che, guarda caso, per quanto insidiose si potevano risolvere attraverso l’assistenza da remoto di un operatore, di cui il messaggio iniziale preannunciava una chiamata giunta puntualmente in seguito. All’altro capo della linea si trovava però un impostore, che però conosceva il nome dell’istituto bancario a cui si appoggiava la donna – Intesa San Paolo nel qual caso, estranea ai fatti -, anche in virtù di questo convinta a collaborare con la voce ritenuta a torto affidabile. L’ignara vittima di quella che da lì a poco si sarebbe poi concretizzata in una truffa ha seguito passo passo le indicazioni della voce telefonica, ricevendo una serie di codici via sms, inserendo nuove credenziali dettate dal malvivente, il tutto architettato per simulare delle vitali operazioni di (presunta) difesa da tentativi di frode.
Una “trappola” in cui invece la titolare del conto corrente era già caduta, finendo per fornire quanto serviva al truffatore di turno per auto effettuare ben quattro ricariche a un conto bancario prepagato a lui intestato. Un ignoto malfattore risultato corrispondere a un uomo residente a Napoli – I.A. le iniziali -, a cui i carabinieri della tenenza di Dueville sono riusciti a risalire, dando un nome e un volto al destinatario della denuncia. Alla cittadina bissarese gabbata, ora, non resta che attendere con pazienza che la giustizia faccia il suo corso, sperando di tornare in possesso della somma che le è stata sottratta con un astuto inganno. Uno dei tanti da cui le stesse forze dell’ordine cercano costantemente di mettere tutti i cittadini in guardia, soprattutto le persone anziane. Ma non solo.