Covid-19: sono 7.639 i vicentini oggi positivi, 286 i ricoverati, 45 in terapia intensiva – DATI e GRAFICI
Fanno balzi avanti sempre più grandi i contagi da Covid-19 nel Vicentino. I dati di giovedì 5 novembre delle due Ulss (la 8 Berica e la 7 Pedemontana) e quelli diramati quotidianamente dall’Azienda Zero evidenziano un trend in crescita sempre maggiore per il numero degli “attualmente positivi”, ossia di persone contagiose per gli altri, anche se asintomatici.
Va detto che i numeri, fra i bollettini delle due Ulss del vicentino e quello della Regione, raramente collimano, in quanto questi ultimi risultano leggermente più bassi, forse per un ritardo di registrazione.
In ogni caso, mente nel report regionale di lunedì gli “attualmente positivi” in terra berica erano 6.198, questa mattina alle 8 risultavano 7.639: la massa dei contagi attivi è cresciuta quindi di 1.441 unità, ossia del 23% (di quasi un quarto in soli tre giorni). Se poi si guardano i nuovi contagi, stando ai dati delle due Ulss si è passati in una settimana da 8.392 a 11.663 (da inizio epidemia): 3.271 nuovi casi in una settimana (+39%). Negli ultimi sette giorni si sono registrati anche 33 morti, mentre la presenza di positivi nelle terapie intensive (Santorso e Vicenza) passa da 27 a 45 (+66%). 286 le persone ricoverate nel vicentino: erano 196 una settimana fa (+46%).
La situazione nell’Ulss 7 Pedemontana
I nuovi positivi registrati nell’ultima settimana nell’Ulss 7 sono 1.695 (il totale dei positivi da inizio epidemia era 3.971 il 29 ottobre, è 5.403 ad oggi). Al 5 novembre gli ospedali dell’Ulss Pedemontana stanno curando nei loro reparti 150 persone malate di Covid-19: erano 94 una settimana fa (+59% in sette giorni; la settimana precedente l’aumento era stato però del 95%: erano praticamente raddoppiati, passando da 48 a 94). Il gruppo più consistente di ricoveri fa ovviamente capo all’ospedale Alto Vicentino di Santorso, dove i pazienti sono oggi complessivamente 106 (89 nei diversi reparti Covid, 6 in terapia semi intensiva e ben 11 in terapia intensiva); 25 sono gli ospiti dell’ospedale di Bassano (ieri erano 28, quindi lo spostamento su Santorso pare essere in atto): 15 in reparto e 10 in terapia semi intensiva; infine, 19 sono i pazienti presenti nell’ospedale di comunità di Marostica, dove transitano le persone nella fase finale della permanenza nelle strutture di cura, prima delle dimissioni.
Nell’ultima settimana risultano in crescita del 68% i ricoveri nelle terapie intensive e semi intensive (era passato da 4 a 16 la settimana precedente). Dall’inizio dell’epidemia a febbraio i decessi nell’Ulss 7 sono stati 135, dei quali 101 nell’ospedale di Santorso e negli ultimi giorni ci si attesta su un paio di decessi al giorno. Uno si è registrato anche oggi.
Sul versante del tracciamento, sono 294 le classi di 106 istituti che hanno effettuato lo screening. 10 le case di riposo passate a setaccio e in quattro sono presenti focolai (fra questi, “Il Cardo” a Montecchio Precalcino, dove vi sono 8 ospiti positivi, dei quali due ricoverati in ospedale; gli altri tre sono nel Bassanese). Nell’ospedale di Santorso è stata oggi attivata della terza area covid (A4). Nel corso di questa settimana, a seguito dell’apertura della nuova area dedicata ai pazienti covid+ presso l’area A2, si è resa necessaria la riorganizzazione dell’attività operatoria: il reparto di ortopedia ha mantenuto una sala urgenze tutti i giorni, lunedì e venerdì sedute in locale, mercoledì in day surgery; chirurgia ha mantenuto una sala urgenze tutti i giorni, il venerdì in locale; in urologia è stata tolta la doppia seduta di mercoledì; ginecologia, otorinolaringoiatria, oculistica, breast unit e chirurgia plastica hanno mantenuto la programmazione invariata. E’ infine iniziata l’esecuzione dei tamponi rapidi da parte di alcuni medici di medicina generale.
La situazione nell’Ulss 8 Berica
6.260 positivi dall’inizio dell’epidemia (+1839 in una settimana, +39%), 136 ricoverati in tre ospedali (33% in più in una settimana), dei quali 18 in terapia intensiva. Sono questi i numeri che fotografano i dati odierni nell’Ulss 8 per quel che riguarda l’epidemia da Covid-19. Il bollettino fa riferimento a giovedì 5 novembre mattina e segna 70 ricoverati in area medica a Vicenza (due più di ieri), 18 in terapia intensiva al San Bortolo (+2 nelle ultime 24 ore), 22 in medicina a Noventa Vicentina (+3, qui vengono inviati i pazienti nell’ultima fase che precede le dimissioni) e 26 nell’area Covid di geriatria a Valdagno (+3).
La dotazione attuale dei tre ospedali, illustrata ad inizio settimana, prevede al San Bortolo complessivamente 119 posti letto (compresi gli ultimi 24 attivati lunedì nel reparto di medicina), altri 20 a Noventa e 28 a Valdagno, per un totale di 167. Al San Bortolo sono attive aree covid a malattie infettive (39 posti letto), (pneumologia (12), geriatria (24), medicina (24) e terapia intensiva (20). A Valdagno vi sono 28 posti letto nel nucleo Covid di geriatria e 20 nell’ospedale di comunità di Noventa. Lunedì complessivamente i pazienti covid erano 114 (quindi vi erano ancora 53 posti letto a disposizione): oggi i posti letto occupati sono 136, quindi ne rimangono 31. Si amplia quindi la necessità di dover ridurre altre prestazioni e di portare pazienti nel Covid-hospital di Santorso, con tutte le conseguenze del caso.
Nell’Ulss 8 rimane impegnativa la situazione nell’Ovest Vicentino; fra le notizie di oggi, 15 nuovi positivi nella casa di riposo Scalabrin di Arzignano (che fanno salire così il totale a 32 contagiati). Contagi in aumento anche nella Rsa di Dueville: 26 i positivi, fra i quali 21 ospiti e 5 operatori (qui vi è stato anche un decesso).