Madame a Le Iene: “Non credevo in me stessa. Ora ho imparato ad amarmi”
“Questa sera voglio parlarvi di una cosa che fino a qualche mese fa non avevo: l’autostima”. Inizia così il monologo della cantante Madame – all’anagrafe Francesca Calearo originaria di Creazzo – a Le Iene, trasmissione di cui è stata conduttrice per una sera accanto a Nicola Favino. Ieri, in prima serata, Madame si è aperta coraggiosamente al pubblico raccontando delle sue debolezze e di come ha imparato ad amarsi. “Autostima è amare se stessi. Comprendersi, accettarsi. Perdonarsi. Dobbiamo imparare ad amare tutto di noi. Anche le parti peggiori. Quelle che ci fanno soffrire e vorremmo cambiare – ha detto l’artista -. Ma se proviamo a cambiarle odiando ciò che siamo, facciamo un casino. Sbreghiamo tutto. L’assenza di autostima è una brutta bestia. Se non ce l’hai, senti di non valere nulla”.
Da queste parole Madame è entrata di più sul personale ricordando degli episodi recenti: “L’anno scorso sono stata ospite due volte ad X Factor. Prima di salire sul palco ero sola dentro il camerino. Piangevo disperata: ‘Cosa ci faccio qua?’. ‘Non me lo merito’. Non mi riconoscevo. Non mi amavo”. E ha continuato con tanta semplicità quanta chiarezza: “La verità è che sono stata di merda per anni. Pure a Sanremo, e con il disco d’esordio in uscita. Stavo male. Sempre. Prendevo ansiolitici come fossero acqua. Avevo lo stomaco chiuso. Non mangiavo e non dormivo. Era un circolo vizioso. Dicevo: ‘Perché devo stare sempre così?'”. Così finché le cose sono peggiorate e Madame, appena 19 anni, confida: “All’improvviso nella mia vita tutto era vuoto, senza senso. È stato orribile, un dolore atroce. In quel momento ho scritto una delle mie frasi più belle: ‘Non ho paura di morire, ma ho paura di voler morire'”.
Arrivata al limite, Madame è riuscita a ricominciare. Come? “Mi sono detta ‘basta’. Ho iniziato a lavorare ogni giorno per trovare un senso. Ho guardato in faccia l’ansia che mi aveva sempre accompagnata. E ho trovato il modo per eliminarla. Mi sono detta: ‘Prima o poi soffrirai, ma non devi avere paura. Perché se soffrirai, ti curerai’ Non possiamo rovinarci la vita perché abbiamo paura di soffrire. O di morire. È una grandissima cagata. Per me capirlo è stata una liberazione”. “Ho imparato a non essere schiava della fretta, a godermi i silenzi, il buio. Ho imparato a respirare. Ad accettare le cose che accadono senza che io possa controllarle. Ad accettare me” ha detto con grande consapevolezza. Madame dice anche di aver trovato un senso nell’amore e di aver acquistato stima in se stessa perché “so comprendermi, accettarmi. Insomma, sto bene. Anche se non ho trovato la cura per lo star male, ho curato la paura di star male”.