Non ce l’ha fatta la piccola Lea: morta la bimba investita domenica da un ubriaco in suv

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L'ingresso dell'ospedale San Bortolo di Vicenza

Hanno pregato in tanti per lei in queste sere nella chiesa di Altavilla Vicentina, la prima volta già da domenica sera, a poche ore dal tragico investimento per responsabilità di un automobilista ubriaco che l’ha travolta alle due di pomeriggio con il suo suv mentre si trovava a lato della carreggiata a Olmo di Creazzo.

Ma questa mattina è arrivata la terribile notizia che nessuno avrebbe voluto mai sentire: Lea Stevanovic, la bambina di dieci anni di Altavilla Vicentina che da domenica pomeriggio era ricoverata nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Vicenza, è morta.

Troppo gravi le conseguenze dei traumi alla testa riportate nell’impatto con il suv Hyundai Tucson guidato da un cinquantenne di Creazzo che in semicurva ha tirato dritto e che aveva in corpo tre volte il massimo di alcol consentito dal Codice della Strada.
Le condizioni della piccola sono parse subito gravissime: stabilizzata sul posto, era stata trasferita a sirene spiegate, nella disperazione della famiglia, al nosocomio vicentino, dove i medici hanno provato in questi giorni a strapparla a un destino crudele. I genitori, devastati dal dolore, hanno trovato la forza e la generosità per autorizzare l’espianto degli organi, un un gesto altruistico che darà speranza ad altri bambini.
Il 50enne di Creazzo responsabile di investimento è ora formalmente accusato di omicidio stradale: gli è stata ritirata la patente e sequestrata l’auto.

In condizioni critiche la bambina travolta da un suv, ferito il fratellino. Il guidatore era ubriaco

Vicenza calcio in lutto
Anche i social del Lanerossi Vicenza sono stati oggi listati a lutto per la morte della piccola Lea: la mamma Jovana è infatti una collaboratrice della società. “Di fronte ad una tragedia come questa – ha scritto la società – nessuna parola riesce a racchiudere ed esprimere il dolore di tutta la famiglia biancorossa. A mamma Jovana, nostra collaboratrice, a papà Zarko, ai loro figli e a tutti i loro cari, la nostra vicinanza e le nostre più sentite condoglianze. Ciao Lea”.