Papà di 52 anni muore per probabile infarto. Venerdì il saluto solenne a Raffaele Menin
Il suo cuore ha cessato di battere all’improvviso, non lasciando alcuno scampo a un uomo in salute, un appassionato praticante di ciclismo, morto prematuramente a 52 anni di età. Una notizia che ha addolorato la comunità di Creazzo, nell’hinterland del capoluogo berico, e lasciato nello sconforto la famiglia di Raffaele Menin, il cui ultimo saluto terreno si terrà venerdì pomeriggio.
Ad annunciarlo nel corso del ponte di Ognissanti sono stati la moglie Stefania e i due figli Alex e Gioia del 52enne creatino, che con loro aveva festeggiato il compleanno lo scorso mese di settembre, insieme ai sui genitori e alla sorella, ora in giorni funestati dall’inattesa e dolorosa notizia della morte del proprio caro.
Raffale Menin era conosciuto nell’ambito lavorativo e nella cerchia di amicizie come “Lele”, soprannome e diminutivo che lo accompagna sin da bambino. A stroncarne il cammino sarebbe stato un infarto nei giorni scorsi, un malore fatale occorso sembra senza alcuna avvisaglia di salute precedente al decesso. Tanto che il ciclista amatore conduceva una vita sana da sportivo, condividendo con parecchi amici del posto le uscite in sella alle biciclette da corsa. Anche nell’immagine scelta dalla famiglia per ricordarlo, infatti, Raffaele viene ritratto con un caschetto di protezione e divisa da ciclista indosso.
Altra suo interesse era la musica, condiviso con la figlia Gioia in particolare, che da padre amorevole e attento accompagnava spesso nelle esibizioni canore. Il funerale si svolgerà venerdì 4 novembre a partire dalle 15 nella chiesa parrocchiale di Creazzo dedicata a San Marco, e sarà preceduto domani sera (alle 19.45) dalla recita del rosario comunitario e dalla veglia di preghiera in omaggio a Raffaele.