Domani in cattedrale l’ingresso di monsignor Giuliano Brugnotto, nuovo vescovo di Vicenza
Domani 11 dicembre la diocesi di Vicenza accoglierà il suo nuovo pastore con un’unica solenne celebrazione durante la quale monsignor Giuliano Brugnotto sarà ordinato vescovo e inizierà il suo ministero episcopale. L’appuntamento è alle 15 in Cattedrale. Il rito di ordinazione sarà presieduto dal cardinale vicentino Pietro Parolin, Segretario di Stato di Papa Francesco; il vescovo emerito Beniamino Pizziol e il vescovo di Treviso Michele Tomasi saranno co-consacranti principali; hanno confermato la loro presenza il Patriarca di Venezia e 25 vescovi provenienti dal Triveneto e, per amicizia al novello vescovo, da altre zone d’Italia. Tra loro anche un altro cardinale, sua eminenza Francesco Coccopalmerio. Dopo l’Ordinazione sarà lo stesso Vescovo Giuliano a presiedere la liturgia eucaristica: la prima come nuovo pastore della chiesa vicentina.
Particolarmente nutrita la delegazione di preti e fedeli proveniente da Treviso. La celebrazione è aperta a tutti, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Molte anche le autorità civili e militari vicentine che prenderanno parte alla celebrazione, a partire dal Prefetto, dal Sindaco e presidente della provincia e dal Questore.
Monsignor Brugnotto ha voluto che la celebrazione di domani abbia un taglio essenzialmente ecclesiale e pastorale. Non vi saranno dunque discorsi ufficiali da parte delle autorità, cui il novello Vescovo farà invece visita di cortesia nei giorni successivi alla sua ordinazione. Il vescovo Giuliano, che ha ricevuto in dono dal suo predecessore anello, croce pettorale e il pastorale da lui tante volte utilizzato nel visitare la diocesi, ha inoltre suggerito a chiunque avesse intenzione di fargli un dono, di devolvere piuttosto un’offerta a sostegno di un piccolo ospedale in allestimento in Pakistan sostenuto dall’Associazione Missione Shahbaz Bhatti Onlus (MSB) che opera in Pakistan per la difesa dei diritti delle minoranze religiose e cristiane (IBAN: IT23B0306961904100000003808 – BIC BCITITMM. Per ulteriori informazioni clicca qui ).
La diocesi di Vicenza ha organizzato un servizio di bus navetta dal parcheggio del Centro Onisto a piazza Duomo, attivo dalle ore 14; il servizio sarà attivo anche per il ritorno. La celebrazione sarà trasmessa in diretta da Radio Oreb, Telechiara e Telepace e sul canale YouTube della Diocesi. Il settimanale diocesano La Voce dei Berici, il quotidiano Avvenire e il TG della chiesa vicentina Voce e Parola dedicano uno speciale al nuovo vescovo.
Al termine della celebrazione è previsto un ricevimento nel palazzo vescovile per i parenti e gli amici del vescovo Giuliano e per i rappresentanti delle diverse componenti ecclesiali. A tutti i fedeli, grazie alla generosità degli Alpini di Vicenza, sarà offerta una bevanda calda in Piazza Duomo.
Il saluto a monsignor Pizziol
Sabato 3 dicembre, nella felice coincidenza del 50simo anniversario della sua ordinazione presbiterale (avvenuta a Mestre nella chiesa di San Lorenzo Giustinani il 3 dicembre 1972 per mano dell’allora patriarca di Venezia Albino Luciani) la diocesi di Vicenza aveva salutato e ringraziato il vescovo Beniamino Pizziol, giunto al termine del suo servizio episcopale.
Monsignor Pizziol, che ha guidato la diocesi di Vicenza per quasi 12 anni (da giugno 2011), ha compiuto 75 anni lo scorso 15 giugno e il Santo Padre ha accolto le sue dimissioni per sopraggiunti limiti di età, nominando in settembre come suo successore appunto monsignor Giuliano Brugnotto (della diocesi di Treviso).
La diocesi di Vicenza
Mons. Giuliano Brugnotto è l’80° vescovo della Diocesi di Vicenza. La diocesi ha origini remote. Gli scavi archeologici sotto la Cattedrale di Santa Maria Annunciata hanno confermato l’antichità della sede episcopale, mettendo in luce i resti di una “domus ecclesiae” databile alla fine del III secolo. L’esteso territorio (2.200 metri quadrati nella provincia di Vicenza con alcune estensioni nelle province di Padova e Verona), il numero di abitanti (847 mila), di parrocchie (355), di vicariati (16) e di sacerdoti diocesani (392) ne fanno una tra le dieci maggiori diocesi italiane.