– 7 al voto: Lionzo punta sulla concretezza, Stivan invoca il cambio di passo

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Si deciderà tra poco più di una settimana il destino amministrativo di Dueville, dopo un decennio con Giusi Armiletti al timone della cittadina nel cuore della provincia vicentina. Da oltre un decennio con una popolazione che oscilla attorno ai 14mila abitanti, Dueville si appresta a scegliere tra l’attuale assessora e vicesindaco Elena Lionzo, a capo della lista Esserci per Dueville e lo sfidante Guliano Stivan, già sindaco per due mandati a Sandrigo ora leader della lista SìAmo Dueville.

Pragmatismo ed una visione ampia e ragionata quella della compagine nel segno della continuità raccontata da Lionzo che parla, non a caso, di mantenimento del decoro urbano dei luoghi comuni come punto di partenza: cruciale poi la riqualificazione delle frazioni con particolare focus su centro e viabilità di Povolaro. Potenziamento della rete ciclopedonale oltre che dell’acquedotto e sostegno alle attività commerciali  anche attraverso esenzioni temporanee delle imposte di competenza: più prudente invece la posizione sull’area ex Lanerossi, il cui recupero è ritenuto di difficile realizzazione con le sole forze comunali. In ambito sociale, sostegno alla genitorialità con nuove misure di incentivo e supporto ed ampliamento dei servizi offerti dalla medicina di gruppo.

Punta sull’esperienza da primo cittadino già maturata il sessantaquattrenne Giuliano Stivan che con la sua civica a trazione destra, immagina una Dueville più intraprendente a partire da un acquedotto da completare e proprio dal recupero della ex Lanerossi instaurando da subito un confronto con la proprietà per la parte di competenza. Una fitta rete di telecamere per la videosorveglianza, nuovi punti luce, la promozione di un controllo di vicinato solidale: minimo comun denominatore, la sicurezza. E ancora bonus ai nuovi nati, incentivi alle imprese ed un piano straordinario per il commercio: socialità e partecipazione da attuarsi anche attraverso l’attivazione della consulta giovani e dei “Comitati di Frazione”, quale strumento imprescindibile per rappresentare le esigenze della popolazione nell’ambito dell’unità del Comune.