Askoll critica coi sindacati: “Industria in calo da due anni e loro rompono il tavolo della trattativa”

E’ scontro fra la proprietà della Askoll di Dueville e i sindacati, che ieri hanno annunciato la rottura della trattativa in atto sulla contrattazione di secondo livello che doveva definire, fra le altre cose, il sistema dei premi aziendali.

L’azienda stigmatizza “l’abbandono da parte delle organizzazioni sindacali e della Rsu delle trattative – commenta una nota stampa della Askoll, diramata attraverso Confindustria Vicenza – che da mesi l’azienda ha tenuto aperte per introdurre una contrattazione di secondo livello e un modello di premio aziendale innovativo e sostenibile”.

“Nonostante in Italia la produzione industriale sia negativa da oltre due anni, ovvero da 25 mesi consecutivi, come confermano i dati Istat di settembre 2024 sulle variazioni tendenziali percentuali corretti per gli effetti di calendario, l’azienda ha ribadito nell’arco di ben sette incontri il proprio impegno a costruire un modello in grado di valorizzare il contributo dei lavoratori nel medio-lungo termine e di conciliare le esigenze di competitività aziendale con quelle economiche e di equilibrio vita-lavoro dei dipendenti” afferma la nota. “Askoll ha perciò proposto un sistema di premio basato su parametri di redditività, produttività, qualità e sicurezza, ovvero che prevedesse efficienza produttiva e riduzione di infortuni. Anche se, come noto, il settore della mobilità elettrica e dell’elettrodomestico sta attraversando una contrazione senza precedenti, in occasione dei tre mesi di trattative, l’azienda ha proposto ulteriori miglioramenti rispetto all’iniziale proposta, dando disponibilità a introdurre soluzioni per rendere più raggiungibile il premio”.

Askoll, i sindacati interrrompono la trattativa per la contrattazione di secondo livello

Il comunicato si conclude comunque con un’apertura. “L’azienda – sottolineano ancora i vertici della Askoll – ha quindi mantenuto un dialogo aperto per trovare soluzioni condivise, ma ha incontrato un’opposizione irremovibile da parte delle organizzazioni sindacali, che hanno scelto di interrompere le trattative. Questa rottura si ritiene rappresenti un’occasione persa per garantire ai lavoratori benefici concreti e sostenibili. Pur senza un accordo, Askoll manterrà comunque gli impegni assunti, confermando il pacchetto di permessi retribuiti aggiuntivi per visite mediche, inserimento dei figli al nido e all’asilo e necessità di assistere i figli in caso di ricovero, a conferma della responsabilità e attenzione verso i dipendenti”.