Era ai domiciliari per spaccio ma continuava a smerciare cocaina: in carcere un 43enne
Dagli arresti domiciliari al carcere: ancora guai per Ermal Lama, albanese di 43 anni domiciliato a Dueville, per il quale il magistrato ha disposto l’aggravamento della misura cautelare, emessa solo poche ore prima dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza.
Il provvedimento, eseguito dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Thiene si è reso necessario perché l’uomo continuava a spacciare nonostante fosse agli arresti domiciliari dal 19 ottobre dell’anno scorso, quando insieme a due connazionali era stato trovato con 40 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi e pronte per essere spacciata.
All’inizio di febbraio i militari della radiomobile nel corso di controlli a carico di soggetti sottoposti a misure restrittive, avevano notato che nelle vicinanze della sua abitazione a volte si aggiravano ragazzi provenienti da diversi Comuni dell’Alto Vicentino e che, controllati, davano giustificazioni pretestuose circa la loro presenza sul posto.
La documentazione fornita dai militari dell’Arma al magistrato aveva quindi portato quest’ultimo a emettere un decreto di perquisizione sia domiciliare che personale. Il 25 marzo scorso, quindi, i militari dell’Arma, supportati dagli agenti della polizia locale dell’Unione dei Comuni di Caldogno e grazie al buon fiuto del cane antidroga Buddy, è avvenuta l’ispezione dell’abitazione, che ha portato al ritrovamento di alcune dosi di cocaina nascoste, anche queste pronte per lo spaccio. Per l’uomo si sono quindi spalancate le porte della casa circondariale di Vicenza, in attesa che il processo accerti l’eventuale definitiva colpevolezza.