Non è sopravvissuto l’uomo salvato venerdì dai carabinieri con il massaggio cardiaco
Il gesto salvavita compiuto da due carabinieri venerdì scorso rimane come esempio ma, purtroppo, a distanza di 48 ore, non ce l’ha fatta il 68enne di Dueville soccorso nel bagno di casa, dopo aver sfondato la porta, e tenuto in vita grazie alla manovre (manuali prima dell’arrivo di un dispositivo automatico) di rianimazione cardiopolmonare. La morte di Giuseppe Maglio, residente con la moglie nella frazione di Povolaro, oltre ad aver colpito la comunità locale ha suscitato commozione anche tra coloro che si erano prodigati quella mattina per soccorrerlo.
L’uomo era stato colpito da un probabile infarto e mantenuto in vita dai militari della tenenza di Dueville e dai vigili del fuoco, intervenuti con un defibrillatore in dotazione ai mezzi di emergenza. Si era chiuso in bagno, con la porta serrata con la chiave, intorno alle 8.30 di quel giorno: ad un certo punto la moglie aveva udito un tonfo improvviso e inspiegabile dalla stanza accanto, senza ricevere risposta dal marito e si era rivolta subito, disperata, al 118 dando l’allarme.
I primi a giungere sul posto sono stati quindi i due carabinieri dalla vicina caserma distante un paio di chilometri dal luogo dell’emergenza, subito alternatisi nelle operazioni immediate di ripristino del ritmo cardiaco dopo aver scardinato l’infisso e trovato il padrone di casa riverso a terra, a cuore fermo. Entrambi sapevano quello che stavano facendo, applicando il protocollo di emergenza in virtù dei corsi appositi a cui si sottopongono le forze dell’ordine.
Al termine della concitata fase di soccorsi proseguita a più riprese, con infine il personale del Suem 118 a stabilizzare il 68enne in fin di vita, il pensionato è stato subito trasferito in codice rosso all’ospedale San Bortolo a Vicenza, direttamente nel reparto di rianimazione. Sembrava filtrare un minimo di ottimismo sulle sue condizioni e soprattutto sulle possibilità di ripresa di Giuseppe, ma sarebbero sorte delle complicazioni che a distanza di alcune ore dal ricovero lo hanno stroncato per i danni irreparabili conseguiti al malore cardiaco.
Una notizia che ha rattristato non poco chi, venerdì mattina, si era prodigato per poter contare su un lieto fine, stavolta non avvenuto. La cerimonia di addio è stata organizzata per il pomeriggio di oggi, mercoledì 9 marzo, con inizio della funzione solenne alle 15 nella chiesa parrocchiale di Povolaro dedicata a San Sebastiano. Ad accompagnare il congiunto saranno la moglie Virginia e i figli Victor e Jacqueline, insieme all’anziana madre di Giuseppe, la signora Rosa, e i fratelli e sorelle del compianto pensionato duevillese.