Oggi l’ultimo saluto all’ex sindaco Bertinazzi: una vita spesa per il bene comune
Si terranno oggi alle 17 allo stadio comunale di Dueville i funerali dell’ex sindaco Giuseppe Bertinazzi, morto mercoledì pomeriggio all’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove era ricoverato da inizio settembre. E proporre lo stadio era è stato lui stesso, consapevole probabilmente delle tante persone che avrebbero voluto dargli un ultimo saluto.
75 anni, pensionato dopo trent’anni di lavoro in un’azienda farmaceutica, è stato la guida del gruppo “Democratici per Dueville”. E’ stato assessore al commercio e all’edilizia privata di Dueville dal 1995 al 1999 con la Giunta Tonini, poi sindaco per due mandati, dal 2004 al 2014. Portano la sua firma numerosi progetti: dall’idea della nuova caserma dei carabinieri al concorso di idee per recuperare la ex Lanerossi, dalla promozione della nascita del consorzio di polizia locale Nordest Vicentino alla ristrutturazione dell’ex centro comunitario, fino alla sinergia con la Caritas diocesana per portare a Dueville servizi per i più fragili e, sul piano culturale, la manifestazione “Eticamente”.
Generoso, sensibile e impegnato nel sociale, Bertinazzi insieme con la moglie Anna Cecchini si era occupato anche a lungo dell’accoglienza a Dueville dei bambini ucraini di Chernobyl bisognosi di una vacanza in un ambiente salubre. Fra le battaglie politiche e amministrative che lo videro protagonista, quella contro il passaggio della Pedemontana. Era stato lui, poi, a portare in giunta l’attuale sindaco (allora assessore al sociale) Giusy Armiletti.
“Beppe Bertinazzi – commenta la segretaria provinciale del Partito Democratico, Chiara Luisetto – lascia con la sua scomparsa un grande vuoto nella comunità democratica vicentina. Il suo lungo servizio a Dueville, la generosa partecipazione alla vita pubblica, la costante e tenace dedizione al bene comune siano per tutti noi esempio ed eredità costanti. Grazie a Giuseppe per quanto ha speso in energie e vita a servizio degli altri e un grande abbraccio alla sua famiglia in particolare alla moglie Anna, alla sindaca Giusy Armiletti, al locale circolo Pd e a tutta la comunità di Dueville”.
Oltre alla moglie Anna, lascia le figlie Silvia, Carla, Marta, Regina e i nipoti cui era legatissimo. Nel necrologio, la famiglia ha voluto scrivere tre verbi che sono un manifesto di vita dell’ex sindaco: “Amate, donate, leggete”. I suoi cari hanno chiesto che le eventuali donazioni siano destinate all’associazione Diamoci Una Mano di Dueville.