Pusher di eroina e sfuggito 3 mesi fa alla cattura rientra in Italia: acciuffato a Dueville
Era sfuggito a un rocambolesco tentativo di cattura in centro a Vicenza a ottobre, ormai 3 mesi fa, disperdendosi nella folla, per poi far perdere le proprie tracce andando all’estero e “calmare” le acque, ma la Guardia di Finanza berica lo ha pazientemente atteso al suo rientro in Veneto, la sua piazza di spaccio, per acciuffarlo. E’ finito “in differita” in manette prima e poi subito in carcere un pusher di origini nordafricane di 29 anni di età, ritenuto un soggetto pericoloso e così definito dal comando delle Fiamme Gialle. Nei giorni scorsi è stato rintracciato a Dueville in un alloggio dove era ospite in clandestinità.
Un’operazione di polizia condotta a termine nell’ambito del traffico di stupefacenti, andando a pescare stavolta non proprio un “pesce piccolo” visto il ruolo di intermediario nella catena di distribuzione della merce illecita – tra cui l’eroina – a Vicenza e Comuni vicini. A tradirlo sono stati i due suoi “affetti” più caro: il richiamo della donna amata residente nella zona, e quello dei suoi affari lasciati in sospeso e dei soldi facili (e illeciti). La strategia della “vigile attesa” dei finanzieri, quindi, è stata alla lunga premiata.
Si tratta del protagonista di un fatto di cronaca recente avvenuto ad ottobre scorso, quando due pattuglie del 117 diedero il via all’inseguimento di un’auto sospetta in centro città, poi lasciata in strada per proseguire la fuga a piedi. Dal finestrino dell’abitacolo, il guidatore lanciò sul marciapiede un pacchetto che risultò contenere tre etti di eroina. La vettura su cui era alla guida – abbandonata in quell’occasione – risultò di proprietà di un conoscente, e per i finanzieri non fu ardua impresa risalire a chi effettivamente era al volante, peraltro volto già noto alle cronache in altre parti d’Italia. Le indagini seguenti delle Fiamme Gialle beriche portarono all’identificazione certa del fuggitivo, riuscendo a ricostruirne parte degli spostamenti verso uno Stato estero.
Per poi fare ritorno nel Vicentino, e soggiornare a Dueville in clandestinità in modo da non dare nell’occhio. Ma senza rinunciare ai proprio affari, tanto che all’atto del blitz operativo all’indirizzo del ricercato è emerso un bazar di droghe assortite in possesso dell’uomo sul quale già pendeva un’ordinanza di custodia in carcere firmata dal procuratore. Il cittadino straniero, anche in questo caso, seppur trovatosi “alle strette”, ha tentato di fuggire di nuovo, lanciandosi dalla finestra dell’appartamento: lo stabile era già stato circondato dai finanzieri, pronti a renderlo inoffensivo.
La successiva perquisizione domiciliare ha “fruttato” oltre 180 grammi di hashish, circa 18 grammi di cocaina, due grinder e 4.500 in contanti, risultato della remunerativa attività di spaccio che il soggetto ora detenuto aveva ripreso come nulla fosse. A questi, si aggiunge il
sequestro dei 290 grammi di eroina sequestrati nel corso del precedente intervento. Nello stesso alloggio è emersa la presenza di un secondo uomo, anch’egli di origini e cittadinanza di uno Stato del Nordafrica, e clandestino sul suolo italiano. Seguiranno ulteriori indagini, in tutto sono quattro le persone denunciate.