Sofia Copiello sfiora il podio europeo. E’ quarta (con record) nei 400 ostacoli Under 18

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Sofia in gara nella finale femminile (immagine da profilo Instagram)

Di balzo in balzo fino ai piedi del podio continentale. Prime le competizioni nazionali, poi la divisa azzurra, e per un soffio non ci “scappava” anche la medaglia e il podio agli Europei U18 ospitati in Slovacchia per una 17nne talento vero ed emergente dell’atletica leggera  vicentina: Sofia Copiello, una “classe” 2007 di Dueville che di classe ne sta dimostrando sempre di più. A Molfetta si è laureata di recente campionessa italiana di categoria.

L’atleta tesserata per l’Av Atletica Vicentina Brazzale, studentessa delle superiori al Liceo Tron di Schio, ha tagliato il traguardo al 4° posto nei 400 ostacoli, la sua specialità preferita. E lo ha fatto all’esordio assoluto in Nazionale Juniores, dunque alla sua prima esperienza in Azzurro che l’ha subito proiettata tra le migliori atlete del continente nel giro di pista “a canguro”, nella gara disputata nell’impianto di Banska Bystrica, corso sotto il “muro” del minuto.

Se un pizzico di rammarico per il piazzamento ai piedi del podio le viene concesso, visti i soli 11 centesimi che la distanziano dalla medaglia di bronzo, il tutto va compensato dal record personale nel crono della finale. Davanti a lei, di fatto un nome nuovo a livello internazionale tra le ostacoliste di prima fascia, sono giunte “solo” in tre. Titolo Under 18 alla ceca Radova (58”00), alle spalle la finlandese Juntunen e la francese Pouzancre-Hoyer che per un pelo non è stata rimontata dall’italiana. Per arrivare allo start della finale dei 400HS Copiello ha dovuto correre “a tavoletta” due turni preliminari con vittoria in semifinale per guadagnarsi il pass poi brillantemente sfruttato.

Nata il 3 aprile del 2007, la giovane cresciuta nella Polisportiva Dueville si propone ancor più, alla luce delle performances recenti, tra i prospetti da seguire per il futuro prossimo dell’atletica leggera italiana al femminile. Un movimento in costante crescita sulla scia dei suo campioni in più specialità (dall’altista Tamberi al veloicista Jacobs e il pesista Fabbri ma non solo) che, dopo l’exploit tra i senior, ha fatto suo anche il medagliere a livello giovanile Under 18 con 7 ori, 3 argenti e 5 bronzi.