Una banda di adolescenti dai 13 ai 17 anni lancia sassi dal cavalcavia. Tutti denunciati
Alcuni si possono ancora definire come bambini, altri come adolescenti. In comune, ad oggi, per tutti loro c’è una denuncia per danneggiamento a attentato alla sicurezza, dopo aver lanciato dei sassi dal cavalcavia sopra l’autostrada Valdastico A31 nel territorio di Dueville. Cinque o al massimo sei ragazzini, tra i 13 e i 17 anni, sono stati individuati e ritenuti responsabili della pericolosa bravata. I carabinieri della tenenza di Dueville hanno impiegato pochi giorni per rintracciarli, dopo l’allarme lanciato da una mamma al volante della sua auto danneggiata da una pietra. Con lei viaggiavano tre bimbi, il più piccolo di appena un anno. Nella stessa giornata, poco lontano, un altro episodio vandalico era stato segnalato alle forze dell’ordine: anche qui a rischio due bambini a bordo.
Un parabrezza crepato e un grande spavento per la donna presa di mira, una mamma di origini straniere che vive a Thiene, e che con lei trasportava i figli, tra i quali due gemelli di tre anni e il più piccolo di 12 mesi. Subito dopo aver informato la polizia stradale e in seguito i carabinieri di quanto avvenuto, la giovane madre aveva postato le immagini del vetro danneggiato su un gruppo Facebook per avvertire i concittadini del pericolo. La sua vettura è stata colpita in corrispondenza del ponte cavalcavia sulla A31 Valdastico, in direzione nord, a CIRCA un chilometro dal casello di Dueville. I sassi lanciati dalla strada provinciale 112 nel tratto sopraelevato.
Si è poi venuti a conoscenza che a distanza di soli 200 metri, sulla stessa strada che porta al viadotto, un altro fatto correlato vedeva protagonista con ogni probabilità la stessa banda di giovincelli con poco sale in zucca e sassi in mano. A poche centinaia di metri, appena oltrepassato il confine con la vicina Montecchio Precalcino, una combriccola in bicicletta aveva lanciato degli oggetti su un veicolo in marcia in senso opposto, in via Roma. Chi era alla guida ha rischiato di perdere il controllo del mezzo ma fortunatamente, con freddezza, era riuscita a mantenere saldo il volante: portava sui sedili passeggeri due bambini di 6 e 8 anni, spaventati per quanto accaduto.
Si tratterebbe di una vera e propria banda di giovanissimi scapestrati che per evidenza dei fatti non possono che risiedere nella zona ma che, in quanto minorenni, sono protetti nei dati sensibili. Il più giovane, sotto i 14 anni, non è imputabile e tutti risultavano incensurati. Toccherà al Tribunale dei Minori di Venezia, valutare la loro situazione e decidere quali provvedimenti a fini rieducativi adottare.