E’ il week-end delle Giornate di Primavera del Fai: ecco cosa visitare nel Vicentino
Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Saranno visitabili oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti, in 400 città.
In provincia di Vicenza la Delegazione Fai e il Gruppo Fai Giovani renderanno visitabili quattro siti:Parco Querini a Vicenza, Villa Rezzonico a Bassano, Villa Bressan Repeta e l’Antica Parrocchiale, entrambe a Campiglia dei Berici.
Parco Querini, polmone verde di dieci ettari situato nel centro storico di Vicenza, tra il fiume Bacchiglione, il suo affluente Astichello e i resti delle mura veneziane, anticamente parco privato annesso al palazzo dei conti Capra in Contrà San Marco. La visita sarà possibile sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18. Inoltre per i soci Fai, dalle 10 alle 11 sarà presente Pier Jacopo Rinaldi, discendente della famiglia Querini: i visitatori potranno apprendere notizie e ricordi legati al parco.
Spostandosi in provincia è prevista la visita all’Antica Parrocchiale di Campiglia dei Berici, (dedicata ai soli iscritti Fai): si potrà visitare sabato e domenica dalle 15 alle 17. Sarà eccezionalmente possibile visitare l’interno della Chiesa anticamente intitolata a San Pietro e approfondire la storia della Famiglia Repeta.
Poco più a nord, sempre a Campiglia sorge Villa Repeta Bressan, le visite si svolgeranno sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 18. I visitatori verranno accompagnati nell’antica proprietà della famiglia Repeta. Il percorso si sviluppa tra le sale affrescate, dipinti e mobilio d’epoca della Villa sino all’antico brolo, dal quale si può vedere l’intera proprietà.
Infine, a Bassano del Grappa, la Delegazione Fai di Bassano, incontrerà i visitatori a Villa Rezzonico sabato dalle 14:30 alle 17 e domenica dalle 14 alle 17. La visita a cura degli studenti ‘Apprendisti Ciceroni’, farà ripercorrere agli ospiti secoli di storia, passeggiando nel raffinato salone delle feste, scalinate in marmo, salotti ricchi di collezioni di stampe antiche, e la biblioteca con i due dipinti di Papa Clemente XIII.
Le modalità di partecipazione e prenotazione sono presenti sul sito del Fondo Ambiente Italiano. Le Giornate Fai quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura sono stati aperti al pubblico in tutta Italia. Una festa, ma non solo: l’occasione per rinsaldare i valori del vivere civile testimoniati dal patrimonio culturale, che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile.
Proteggere, conservare e valorizzare la nostra eredità artistica, aprendola al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerla e frequentarla: questa è la missione del Fondo per l’Ambiente Italiano. In questi tempi bui, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria grazie all’impegno formale a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese. Chi deciderà di prendere parte alle Giornate Fai potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione.
“Le Giornate di Primavera sono un’occasione imperdibile perché si potrà accedere in luoghi mai visti prima, anche grazie alla generosità di tanti privati che apriranno le loro case per questo appuntamento– ha sottolineato Ines Lanfranchi Thomas, presidente del Fai Veneto – Quello che sta succedendo in Ucraina non ci consente di provare la gioia che questo festeggiamento porta con sé ma visitare così tanti beni come succederà nel prossimo week end, ci farà sentire più uniti e più consapevoli della nostra storia”.
Andrea Falcone