E’ nata in Camera di Commercio la Consulta turismo del territorio: farà sistema per la qualità


Il turismo vicentino punta sulla capacità di fare sistema per sviluppare una proposta sempre più di qualità, innovativa e coerente con le richieste emergenti di un mercato che ha registrato una significativa evoluzione negli ultimi anni. È stato sottoscritto infatti venerdì mattina, 14 marzo,a in Camera di Commercio, l’accordo di collaborazione tra Provincia di Vicenza, Ogd Montagna Veneta, Ogd Pedemontana Veneta e Colli, Ogd Terre Vicentine e l’Ente Camerale berico che sancisce la costituzione della Consulta Turismo del Territorio (Ctt).
L’obiettivo, naturalmente, è dare ulteriore impulso al turismo nel Vicentino, attraverso una gestione unitaria delle azioni di promozione e gestione per il settore.
In particolare, il nuovo organismo avrà funzione di raccordo delle strategie territoriali in ambito turistico con quelle della Regione; pianificazione strategica delle azioni necessarie per lo sviluppo di prodotti turistici e di marketing; coordinamento unitario delle risorse umane e finanziarie al fine di porre in essere un’efficace ed efficiente strategia turistica; organizzare una attività sinergica e unitaria tra le tre diverse Organizzazione Generali di Destinazione del vicentino; in generale migliorare la qualità dei servizi erogati e allo stesso tempo rendere più efficiente sul piano economico e standardizzare la gestione di molti servizi legati al turismo.
Attività e finanziamenti
Per raggiungere questi obiettivi la nuova Consulta Turismo del Territorio, che si avvarrà anche di figure specialistiche, svilupperà la propria attività principalmente in due ambiti.
Il primo riguarda il cosiddetto “destination management”, ovvero si occuperà di definire le linee strategiche per la gestione del territorio provinciale inteso come destinazione turistica, attraverso l’individuazione di una visione ed obiettivi condivisi tra tutti gli attori territoriali, l’identificazione di precise azioni e delle necessarie risorse organizzative e finanziarie.
Parallelamente si occuperà direttamente del marketing, attuando politiche strategiche mirate ad aumentare l’attrattività del territorio e la sua competitività.
Soggetto capofila ed ente coordinatore della Ctt sarà la Camera di Commercio di Vicenza, che per il 2025 stanzierà per questa attività 200 mila euro (e ulteriori 60 mila euro saranno messi a disposizione dalla Provincia di Vicenza, insieme a 5 mila euro stanziati da ciascuna delle Ogd beriche).
“Questa iniziativa – spiega il presidente Giorgio Xoccato – rientra nell’ambito di un impegno più ampio dell’Ente camerale per la promozione turistica del territorio, che riteniamo possa essere un grande volano di sviluppo non solo per le attività impegnate direttamente nel turismo, ma anche per la crescita delle produzioni tipiche, enogastranomiche e artigianali, e naturalmente per il commercio. Voglio ricordare ad esempio che il Bando Unico 2024 per il Turismo e la Cultura della Camera di Commercio, a fronte di 680 mila euro di contributi stanziati, ha generato investimenti nel territorio per quasi 1,8 milioni di euro. Sicuramente mai come oggi lo sviluppo turistico richiede una pianificazione strategica e la capacità di fare sistema, lavorando in modo trasversale anche tra operatori di settori diversi per costruire prodotti turistici su misura per specifici target”.
Da parte sua, la Provincia avrà il compito di garantire il raccordo con la Regione del Veneto e di attivare una cabina di regia per coinvolgere i Comuni, le Ogd e le altre realtà locali del proprio territorio che vorranno valorizzare e sistematizzare progetti territoriali o singole iniziative, garantendo così una visione strategica di respiro provinciale. “Per arrivare a questo momento abbiamo condiviso un percorso durato quasi due anni – sottolinea il presidente Andrea Nardin –. È stato compreso da tutti, con grande intelligenza, che essere qui oggi significa fare squadra per il nostro territorio, perché sia conosciuto e valorizzato. A differenza di altre produzioni, il turismo non si può delocalizzare, ed è per questo che rappresenta una risorsa preziosa, per l’economia che muove direttamente e indirettamente nei settori potenzialmente collegati. La firma di oggi ha un’importanza storica, che mi rende orgoglioso sia come presidente della Provincia che a livello personale”.
Il turismo in provincia di Vicenza: i dati aggiornati
La provincia di Vicenza ha registrato nel 2024 circa 800mila arrivi e più di 2 milioni di presenze (dati aggiornati al mese di novembre). Rispetto allo stesso periodo del 2023, questo significa un aumento del 2,5% negli arrivi e dell’1,2% nelle presenze: un ottimo risultato se si considera che il 2023 era stato già di per sé un anno record. A questo felice esito contribuisce in maniera determinante l’Altopiano di Asiago, che conta per un quarto delle presenze totali, quota che sfiora il 44% del totale delle presenze in provincia nel mese di agosto.
Nel vicentino si nota in generale un balzo in avanti del turismo straniero, che tuttavia rappresenta ancora la parte minoritaria del nostro incoming e che possiede quindi ampi margini di sviluppo. Fra gli arrivi, in testa alla classifica si trovano i turisti provenienti dalla Germania, dalla Cina e dagli Stati Uniti. Fra le presenze invece troviamo viaggiatori provenienti dagli Stati Uniti, dalla Germania e dalla Francia.
Gli italiani rappresentano tuttavia la maggior parte di arrivi e presenze, con un’incidenza che oscilla fra il 60 e il 65%, soprattutto per quanto riguarda un turismo di prossimità dalle regioni del Nord Italia.