E’ ripartito il calcio dilettantistico: domenica con 1.500 “pallonari” vicentini in campo per Coppa Italia e Trofeo Veneto
Dopo due anni e mezzo di laboriosi (e dispendiosi) protocolli sanitari applicati allo sport è sembrata finalmente e davvero una reale ripartenza quella che ha vissuto e si è gustata ieri la truppa del calcio dilettantistico vicentino. L’ultima domenica di agosto ha infatti servito sul vassoio i primi match ufficiali della stagione 2022/2023, con oltre 90 squadre vicentine a ritrovarsi al centro del campo dopo la pausa estiva, dall’Eccellenza alla Seconda Categoria per due distinte competizioni: Coppa Italia (riservata alle 5 formazioni beriche “di punta” a livello regionale) e Trofeo Veneto per Promozione, Prima e Seconda Categoria.
Tra alterne sorti al 90′ e i primi punti assegnati, sono spiccati tanti derby a iniziare dall’alto con lo scontro di vicinato tra FC Bassano ed Union Eurocassola e quello tra La Rocca Altavilla e Schio.
In entrambi i casi ad esultare e immagazzinare il jackpot della domenica sono le state le neopromosse in Eccellenza: corsari cassolesi con un 2-1 energico, forti del campo di casa gli altavillesi a prevalere per 3-1. La Virtus Cornedo (“cappotto” interno con un 6-2 patito contro i veronesi della Belfiorese completa la cinquina di portacolori della nostra provincia nel massimo scalino del calcio veneto riservato ai dilettanti, che appena tre mesi fa ha salutato il Montecchio Maggiore promosso tra i semiprofessionisti in serie D, pronto a dar vita al derby con l’altra berica, il Cartigliano.
Un gradino più su, ma qui si parla di professionismo, da ricordare la presenza in serie C di Lr Vicenza Virtus – che proprio in queste ore ha annunciato il ritorno del vicentinissimo (vive a Zanè) Cavion – dopo l’amara retrocessione ai playout (salvo il Cosenza con merito) e Arzignano Valchiampo dalla direzione opposta, dopo il campionato semipro dominato nella stagione 2021/2022 e il ritorno nella terza serie nazionale.
Al di là di categorie, risultati e classifiche, dopo la prima domenica riservata al primo turno dei gironi di coppe il sospiro di sollievo vale per tutti i circa 1.500 atleti vicentini del calcio scesi in campo e gli altri migliaia di appassionati che hanno approfittato del tempo clemente per assistere ai match dalle tribune degli stadi della provincia. Con tutti gli scongiuri del caso, vista la scorsa stagione, nella speranza di non trovarsi nuove “ondate” (pandemiche) da dribblare oltre agli avversari.