Estate con la Guardia di Finanza: 700 controlli. Dai furbetti del “Reddito” ai carburanti alle stelle
Vicentini in vacanza nel corso dell’estate (ovviamente chi più e chi meno) e Guardia di Finanza di Vicenza e provincia che al contrario rafforza i controlli plurisettoriali per andare a scovare un’ampia gamma di violazioni alle regole. Sono stati oltre 700 i controlli posti in campo nel tessuto economico-finanziario nella stagione calda ormai in via di conclusione. Si tratta di servizi portati sul territorio sia in divisa sia in borghese da 350 equipaggi che si sono alternati, attivati in base alle direttive ministeriali e alle indicazioni della Prefettura.
Tra i settori operativi “rafforzati” da annoverare per primi quelli tipicamente estivi: la lotta all’abusivismo commerciale, all’evasione fiscale legata alle case-vacanze, alle truffe, alle irregolarità legate ai carburanti, al lavoro sommerso, alla contraffazione dei marchi commerciali e alla messa in vendita di prodotti non sicuri. Oltre ai traffici di droga, in questo caso un illecito “senza stagioni”.
Sulla piaga sociale del lavoro nero sono stati 45 i “dipendenti” assoldati senza rispettare le regole in provincia negli ultimi due mesi e mezzo, di cui te minorenni e cinque di nazionalità straniera. Gli accertamenti hanno portato alla denunce formali di 29 imprenditori o dei datori di lavoro in genere. D’attualità nell’estate 2023 il tema del rincaro dei prezzi nei distributori di carburante, non sempre giustificati dal mercato. Nel solo Vicentino, in seguito a 90 interventi delle Fiamme Gialle, sono state irrogate 56 contestazioni amministrative.
Per tornare al tema della droga, nei posti di blocco stradali e nei servizi di sicurezza in feste pubbliche, manifestazioni musicali ed eventi folkloristici sono 12 i soggetti denunciati per detenzione di sostanze illecite, di cui due arrestati in flagranza, e 38 i consumatori abituali segnalati al prefetto berico per uso personale. Circa 400 gli interventi a contrasto dell’abusivismo commerciale e a tutela delle disposizioni in materia di certificazione dei corrispettivi: in proporzione 1 su 8 presentava diverse irregolarità riscontrate dai militari.
Nel settore della lotta alla contraffazione e della tutela della sicurezza dei consumatori sono stati sequestrati oltre 6 mila prodotti non sicuri e potenzialmente pericolosi: nei dettagli si tratta di accessori per cellulari e prodotti di elettronica, per la cura della persona e della bellezza, cuffie, auricolari e casse audio, articoli di bigiotteria e oggetti vari di moda vari tra cui collane, bracciali, decorazioni per unghie e fermagli, prodotti per la casa. Sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle sono finiti anche i proprietari di seconde e terze case per gli affitti nelle località di vacanza non dichiarati al fisco: delle decine di controlli svolti nel periodo estivo, 5 sono risultati irregolari.
Massima attenzione, in particolare, nella zona dell’Altopiano dei Sette Comuni. Il caso più eclatante salito alla ribalta della cronaca lo scorso mese di luglio, ha riguardato la posizione di due vicentine al lavoro come bariste in un locale di Gallio, entrambe accertate percettrici degli assegni di reddito di cittadinanza. Avevano di fatto intascato 15 mila euro dallo Stato senza averne diritto, che dovranno essere restituiti, mentre per il gestore del locale è stata notificata una sanzione pecuniaria da 13 mila euro, vista la responsabilità di averle assunte in nero senza quindi darne informazione.
La lista delle operazioni svolte nell’arco di tempo indicato qui riportata non è esaustiva di tutta l’attività svolta, il particolare sul fronte del lavoro sommerso, ma puramente indicativa del lavoro incessante svolto dai militari che rispondono al numero di emergenza 117.