Femminicidio, Lidija salutata con un lungo applauso e tanta commozione
Lidija Miljkovic, la donna vittima del terribile femminicidio avvenuto lo scorso 8 giugno a Vicenza per mano dell’ex marito Zlatan Vasiljevic, è stata salutata nel giorno del suo funerale da una folta folla, composta da un centinaio di persone, che le ha attribuito un lungo applauso mentre suonavano le note di “Wind of change” degli Scorpions. Alle 10 di oggi, 17 giugno, il feretro della giovane mamma è entrato nella chiesa di San Luca a Vicenza, accompagnato dai due figli e dall’attuale compagno, oltre a tante altre persone che si sono strette attorno al dolore della famiglia. Alla celebrazione del rito ortodosso hanno partecipato anche i sindaci di Schio, Vicenza e Altavilla.
Il rito funebre celebrato in lingua serba, idioma d’origine della 42enne uccisa, ha lasciato spazio ad alcuni passaggi in italiano con la chiara volontà di coinvolgere i territori frequentati dalla donna con un passato a cui non si era mai staccata del tutto e un presente che le aveva permesso di mettere le radici a Schio dove ha trovato nuovi amici e una vita che sembrava tornata a sorriderle dopo la separazione dall’ex marito.
“Beato chi è martire della ingiustizia sulla terra perché sua sarà la ricompensa nei cieli. È un lutto questo che colpisce tutta la comunità cristiana e chiediamo che Dio accolga l’anima della nostra sorella Lidjia” ha detto il reverendo durante la messa. Al termine della celebrazione, prima della partenza del carro funebre, una cinquantina di palloncini bianchi sono stati liberati verso il cielo per dare l’ultimo addio a Lidjia prima dell’ultimo viaggio verso il cimitero Santa Croce di Schio.