Ferragosto di violenze domestiche in città: picchiata donna incinta e lasciata sul marciapiede
Mariti e padri violenti a Vicenza e provincia, con il “ponte” di Ferragosto a far registrare tre episodi posti sotto l’attenzione della Questura. In tutti i casi resi noti stamattina da via Mazzini si è reso necessario l’intervento della Polizia, con pattuglie della Squadra “Volanti” chiamate a prestare soccorso alle vittime di violenza di genere. Suscita sdegno la storia di una donna straniera incinta, sbattuta fuori casa nella notte tra il 14 e il 15 agosto dopo essere stata malmenata, alla presenza di due bimbi piccoli.
In due occasioni si tratta di donne e mogli, entrambe di nazionalità straniera, picchiate dai rispettivi conviventi. In un terzo caso, invece, a venire percossa è stata una 15enne, presa a botte dal padre. I soggetti violenti per il momento non stati denunciati, né per il reato di per maltrattamenti né per lesioni personali, da parte delle aggredite.
Il primo intervento alle 13.30 circa del 15 agosto, dopo una telefonata raccolta dal 113. Ad effettuarla un cittadino berico di passaggio in viale Milano: si era imbattuto – e non si era voltato dall’altra parte – a una donna disperata che, dopo averla rincuorata, raccontava a gesti e poche parole in lingua italiana allo sconosciuto di essere stata percossa dal marito. La stessa era in stato di gravidanza. Giunti sul posto indicato, gli agenti di Polizia l’hanno avvicinata e lei, seduta sul marciapiede, ha rivelato loro di lamentare dolori all’addome, al costato ed alla zona lombare.
La donna, che non comprendeva la lingua italiana, è stata sostenuta anche grazie all’aiuto di altre due persone straniere che si sono fermate in strada per prestarle soccorso, e che si sono prestate a tradurre e dare le risposte necessarie ai militari. Ne è emerso che dalle 3 alle 8 del mattino dello stesso giorno era stata sbattuta fuori casa dal convivente, dopo i calci e i pugni scagliati contro di lei, anche all’addome. Una volta rientrata all’interno, dopo poche ore era stata spinta di nuovo all’esterno, sotto il sole. La coppia, si saprà poi, ha già due figli piccoli dell’età di 3 e 5 anni.ù
Viste le condizioni di salute precarie della giovane donna i poliziotti hanno chiesto l’invio celere di un’autoambulanza, con preoccupazioni anche per la sorte del feto. La gestante è stata quindi ricoverata in codice giallo al San Bortolo di Vicenza, dove tutt’ora è assistita in osservazione e monitorata. Gli agenti hanno poi verificato che i figli minori stessero bene, prima di far rientro in Questura. Per il momento, la vittima delle percosse gravi ha ritenuto di non presentare denuncia come sopra accennato: pertanto il marito aggressivo e violento rimane a piede libero. Per un’eventuale azione d’ufficio bisognerà attendere la prognosi di guarigione, come prevede la legge in questi casi.