Furti con destrezza: individuati e ricercati i cinque della “banda dei Rolex”
Cinque romeni sono stati individuati e denunciati dagli agenti della squadra mobile della questura di Vicenza con l’accusa di essere gli autori di furti in serie con la tecnica dell’abbraccio, durante il quale sparivano orologi di valore, spesso Rolex, indossati dalla vittima prescelta. Quest’ultima di volta in volta veniva scelta con cura, cercando fra le persone dall’aspetto benestante ma spesso anziane.
L’indagine a carico dei cinque, quattro donne e un maschio, conclude alcuni mesi di indagini degli agenti guidati dal dirigente Davide Corazzini. La banda non agiva solo a Vicenza ma anche in altre città del Nord Italia. La tecnica era consolidata: una delle donne si avvicinava alla vittima designata chiedendo un’informazione e dopo la abbracciava per ringraziarla, sfilandogli nel frattempo l’orologio di valore. Il passo successivo era darsi alla fuga sull’auto alla cui guida c’era il “palo”.
Per i cinque, tutti cittadini romeni senza dimora – Manuela Schian, 25 anni; Simona Cristea, 29; Artemiza Filipache, 28; Mirabela Radu, 21anni e Mihai Dumitru di 22 anni – è stato chiesto il rinvio a giudizio per furto o tentato furto con destrezza pluriaggravato in concorso e rapina o tentata rapina impropria: ora sono ricercati su tutto il territorio nazionale.
Cinque gli episodi avvenuti a Vicenza fra il 22 giugno e il 13 luglio e messi sotto la lente d’ingrandimento dai poliziotti del dirigente Davide Corazzini. Le vittime, quasi sempre persone anziane, anche con difficoltà di deambulazione, venivano avvicinate di volta in volta chiedendo informazioni stradali, lavoro o anche, nel caso degli uomini, attraverso esplicite avances sessuali. Il finale era però lo stesso: un abbraccio e lo slaccio dell’orologio al polso. In due casi le vittime se ne sono accorte e la banda, che agiva in coppia, si è data alla fuga.