Grande partecipazione ieri per l’ingresso del Vescovo Brugnotto alla guida della diocesi di Vicenza
Una celebrazione solenne, curata nei minimi dettagli, ma anche partecipatissima e carica di fede e di affetto quella che ha visto stringersi ieri nella Cattedrale di Vicenza i fedeli delle diocesi di Vicenza e di Treviso (oltre mille i presenti) circa 350 tra preti e diaconi e 24 tra vescovi e cardinali, in un grande abbraccio attorno a monsignor Giuliano Brugnotto per la sua ordinazione episcopale e l’inizio del suo ministero pastorale alla guida della Diocesi di Vicenza.
Nella sua omelia il cardinale vicentino Pietro Parolin, Segretario di Stato di papa Francesco, ha innanzitutto ricordato la funzione del ministero episcopale nella Chiesa: “Il Vescovo deve manifestare con la sua vita e il suo ministero episcopale la paternità di Dio, la bontà, la sollecitudine, la misericordia, la dolcezza e l’autorevolezza di Cristo, che è venuto per dare la vita e per fare di tutti gli uomini una sola famiglia, riconciliata nell’amore del Padre… Nessuno è escluso dal cuore del Vescovo!”.
Quindi, ha consegnato al novello pastore tre parole, riprese dalle letture di questa terza domenica di Avvento: gioia, pazienza e concretezza. Parole che indicano altrettanti atteggiamenti, ha detto Parolin, “che secondo me, potrebbero aiutarti, caro don Giuliano, ad assolvere alle tue responsabilità e a venire incontro alle giuste e ragionevoli aspettative”. Facendo riferimento al carico di lavoro e responsabilità che attende il nuovo vescovo, il patriarca Moraglia nel suo saluto ha incoraggiato il nuovo vescovo della diocesi berica citando Sant’Ambrogio: “Dio non è tanto avaro da chiedere l’impossibile… è certamente beato colui che tutto abbandona per seguirlo, ma è pure beato chi fa di cuore ciò che è in suo potere”.
58 anni, già vicario generale della diocesi di Treviso, mons. Brugnatto ha scelto di non volere lo stemma vescovile, come i suoi predecessori, un segno di innovazione e di sobrietà allo stesso tempo. La liturgia della sua ordinazione è culminata nel momento simbolico del passaggio del bastone pastorale dalle mani di monsignor Pizziol a quelle del vescovo Giuliano. E proprio al suo predecessore, monsignor Brugnotto ha rivolto parole affettuose, di stima e riconoscenza, nel suo intervento prima della benedizione conclusiva.
Qui il vescovo Giuliano ha aperto il suo cuore ai presenti, raccontando le gioie e i dolori che lo hanno accompagnato in questo ultimo periodo, ringraziando per la presenza e l’affetto con cui si è sentito accompagnato dai familiari (un commosso applauso per la mamma Luciana rimasta a Treviso) dagli amici, i confratelli vescovi e presbiteri, dai fedeli, e dai tanti collaboratori, esprimendo il desiderio di inserirsi nel cammino della chiesa vicentina, rimanendo alla sequela del Buon pastore che è Gesù e nel segno di quella fraternità che nasce dall’Eucarestia: “È stato versato dell’olio sul mio capo chiedendo a Dio che renda fecondo il mio ministero. E come sarà fecondo? Con la fraternità. L’ospitalità del Signore genera fraternità. Una fraternità che ho vissuto; ora mi aspetta una nuova fraternità”. Non è mancato un ricordo speciale per i missionari, i giovani, gli operatori dei media e per tutte le persone sole e ammalate cui, anche attraverso i media, il nuovo Vescovo ha voluto far giungere la sua vicinanza e la benedizione.
Prima della conclusione della solenne celebrazione, il Cancelliere Vescovile ha annunciato che il Vescovo Giuliano confermato, sino a diversa disposizione, come è prassi in questi casi per garantire il normale funzionamento della Diocesi, il delegato ad omnia, il vicario giudiziale, il mandato dei membri dei diversi organismi di partecipazione e, in genere, tutti gli incarichi precedentemente attribuiti dal vescovo Pizziol.
Ricca l’agenda della prima settimana del vescovo Giuliano. Lunedì 12 alle ore 7 Santa Messa al Santuario di Monte Berico; in giornata visita al Sindaco, al Prefetto e al Questore di Vicenza. Martedì 13 visita ai sacerdoti anziani e ammalati dell’Rsa Novello; mercoledì 14 visita la Casa Madre delle Suore Dorotee e tutti gli uffici di curia nelle diverse sedi; giovedì 15 sarà dalle Suore Orsoline. Venerdì 16 alle 8 Santa Messa in Cattedrale; alle 11, in Episcopio incontrerà i giornalisti dei media locali; alle 17 nel Santuario di Monte Berico la Santa Messa con gli Ordini degli Avvocati e dei Magistrati. Alle ore 20.45, al Teatro Comunale di Vicenza assisterà ad un Concerto.