Guardia di Finanza: in un anno e mezzo nel vicentino evasa Iva per 170 milioni di euro
Un pensiero alla storia e una celebrazione per l’attualità della Guardia di Finanza in Italia anche Vicenza, dove si oggi festeggia un anniversario importante e lo si arricchisce inoltre con la diffusione di un report dettagliato degli ultimi 17 mesi di attività delle Fiamme Gialle operative nel capoluogo berico e la provincia. Un impegno che dalla sede e quartier generale di Contrà San Tomaso viene definito come un “a tutto campo” nel segno della tutela dei cittadini, delle imprese economiche e di contrasto quotidiano alla criminalità.
Con particolare riferimento allo spaccio di droga, piaga sociale riconosciuta, oltre che all’evasione fiscale dilagante. Mantenendo alta la guardia nello “scoperchiare” lavoro sommerso e gioco d’azzardo.
I numeri illustrati parlano (dal 1 gennaio 2023) di oltre 6 mila ispezioni di controllo e di un’attivazione di 435 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Messi in campo, anzi in strada in questo lasso di tempo, ben 5 mila equipaggi dei vari gruppi di Vicenza, Arzignano, Bassano, Asiago, Schio, Thiene e gli altri “avamposti” del 117 in provincia. Nell’ultimo periodo, intensificata l’attività di verifica in relazione all’impiego dei fondi pubblici del Pnrr.
Altri numeri indicativi: sono stati individuati 101 evasori totali, esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, quasi 1.800 lavoratori in “nero” o irregolari. In tale contesto sanzionati 167 datori di lavoro e avanzate all’Ispettorato del Lavoro 82 proposte di sospensione dell’attività, 79 delle quali accolte. Il contrasto alle frodi fiscali, nel settore dell’imposta sul valore aggiunto (Iva), perpetrate con il ricorso a indebite compensazioni di crediti e fatture per operazioni inesistenti per 35 milioni di euro e fatture fittizie oltre 1,6 miliardi di euro. Individuata un’Iva complessivamente evasa per oltre 170 milioni di euro.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 267. Scoperti poi 10 casi di evasione fiscale internazionale, con riferimento a ipotesi di stabili organizzazioni occulte e estero-vestizione di entità giuridiche. In materia di accise sono stati effettuati 264 controlli ai distributori stradali soltanto con riferimento alla corretta applicazione delle disposizioni normative in materia di pubblicità dei prezzi alla pompa e di comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy: 82 i casi di irregolarità riscontrati. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno riguardato 310 soggetti. In tale contesto, sono stati effettuati 158 interventi durante i quali sono state riscontrate 113 violazioni riguardanti il mancato rispetto delle disposizioni regionali e comunali disciplinanti l’utilizzo degli apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento. Irrogate sanzioni per decine di migliaia di euro, spesso con riferimento a casi di esercenti “recidivi”.
Il fronte di vigilanza sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e dell’Unione europea per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie ha costituito un punto energico dell’impegno degli ultimi mesi. In tale ambito sono stati eseguiti 191 interventi specifici
orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 30 milioni di euro. I reparti operativi hanno svolto 439 interventi nel settore, cui si aggiungono 77 indagini delegate dalla magistratura nazionale – penale e contabile – ed europea, al cui esito sono stati denunciati 124 soggetti e segnalati alla Corte dei Conti danni erariali per oltre 2,2 milioni di euro.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti decine di interventi e indagini, che hanno portato alla denuncia di 67 soggetti, di cui 14 tratte in arresto e all’accertamento di operazioni di riciclaggio per oltre 135 milioni di euro. Oltre 300 le operazioni sospette – in particolare attraverso negozi di money transfer – setacciate dai finanzieri in poco meno di un anno e mezzo. In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa sono stati verbalizzati 33 soggetti e accertate distrazioni patrimoniali per circa 260 milioni di euro.
In questa rapida sintesi in cifre non può mancare il fronte – comune, per le forze dell’ordine – di battaglia alla diffusione di sostanze stupefacenti. I vari reparti hanno sequestrato oltre 62 chili di droga, denunciando un centinaio di soggetti (di cui 36 in stato di arresto) e segnalandone altri 200 ai Prefetti. Sequestrati oltre 70 mila euro in contanti, autoveicoli, sostanze da taglio e per il confezionamento.
N.B. Nel presente articoli sono stati selezionati e riportati a sommi capi alcuni tra i dati resi noti nell’ampio report.