Il reduce di guerra compie oggi 100 anni, festa a Palazzo Trissino. Auguri a nonno Bruno
Bruno Zamunaro, testimone degli orrori della Seconda Guerra Mondiale, ha raggiunto il ragguardevole traguardo dei 100 anni di età. A festeggiarlo degnamente è anche la sua città, Vicenza, che lo ha accolto oggi con i massimi onori a Palazzo Trissino, omaggiandolo con una targa e una pergamena che andranno a far compagnia ad altro attestati della sua longeva e incredibile storia di vita.
Già nominato Cavaliere della Repubblica in passato dal Capo dello Stato, nonno Bruno è stato a lungo e fino ai 98 anni compiuti il presidente dell’associazione italiana Anmig, che riunisce i soldati mutilati e invalidi di guerra, di cui è tutt’oggi presidente onorario.
Due anni fa, nel 2019, una curiosità: anche la sezione vicentina si è fregiata del titolo di “centenaria”. Per Bruno Zamunaro oggi una nuova soddisfazione che si associa a quella ancora più importante della buona salute di cui gode, nonostante già ai tempi del conflitto fu colpito da una malattia invalidante. L’anziano ex soldato ed ex elettricista di professione ha voluto ricevere in piedi e posare con il sindaco Francesco Rucco nell’occasione speciale, dopo essere stato accompagnato dalla moglie Berilla e dai due figli Daniele e Raffaella, con una platea di parenti e alcuni amici presenti stamattina nella cornice di Sala degli Stucchi.
Nato proprio il 17 giugno di un secolo fa, l’allora giovanotto vicentino fu chiamato alle armi e si arruolò nella Aeronautica Militare. La guerra lo costrinse a viaggiare come combattente dell’Esercito Regio, partecipando in prima persona a tre campagne al di fuori dei confini dellItalia: due in Africa e una nel Mediterraneo, da cui è sopravvissuto fino a fare ritorno in Veneto dopo il congedo per motivi di salute.