Imbrattamenti spray a Tva e TeleChiara: “Nazibugiardisti” e altre scritte No Vax

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Una esteso “attacco vandalico” ha preso di mira nel corso della notte la sede dell’emittente televisiva locale Tva Vicenza: imbrattate le parete esterni con una serie di slogan per lo più (ma non solo) legati alla sfera di protesta No Vax, ma anche le automobili in sosta. Tutte le scritte sono state composta con bombolette di vernice spray, alcune di queste ad altezza di 3/4 metri dal suolo.

Nessun allarme nelle ore precedenti da parte di alcuno, ma la zona è coperta da più “occhi” elettronici che potrebbero fornire elementi utili per l’individuazione dei responsabili. I danni e le spese di ripristino dello status quo ordinario sono da determinare, ma si sicuro si andrà sull’ordine di alcune migliaia di euro nel complesso. Per Luca Zaia si tratta di “un attacco grave alla libertà di stampa”, per Giacomo Possamai “un insulto alla memoria delle vittime del Covid”.

A venir presa di mira anche la sede di TeleChiara e di altri uffici della società VideoMedia e attività varie che fanno parte dello stesso complesso di edifici direzionali di via Fermi a Vicenza città. Solo pochi mesi fa, un blitz analogo ma di dimensioni più contenute, meno di cento metri più in là con bersaglio la redazione del Giornale di Vicenza. I temi che toccano gli slogan di protesta sono molteplici e riportati maniera sparsa: dalle zone Ztl a vaccini Covid-19, dalle scie chimiche alle guerre internazionali in corso nel globo e al 5G, con accuse nei confronti degli operatori dell’informazione come “Nazibugiardisti non giornalisti” e “Da voi solo bugie su Co2 guerre e pandemie“.

“Desidero esprimere la mia più ferma condanna – scrive il presidente regionale del Veneto – per l’atto vandalico che ha colpito le emittenti televisive di via Enrico Fermi a Vicenza nella notte tra martedì 16 e mercoledì 17 luglio. Questi gesti sono inaccettabili e rappresentano un attacco alla libertà di stampa e alla serenità del lavoro giornalistico. Voglio manifestare la mia solidarietà ai direttori delle emittenti e dei telegiornali di Tva Vicenza e Telechiara, Gian Marco Mancassola e Danilo Guerretta, e a tutti i giornalisti della redazione. L’impegno quotidiano per garantire un’informazione libera e corretta è fondamentale per la nostra democrazia e deve essere tutelato. Rinnovo la mia vicinanza e il mio supporto, con l’auspicio che i responsabili di questi atti vengano individuati”.

Da più parti in Veneto, stamattina alla notizia del raid, si stanno diffondendo messaggi di solidarietà alle redazioni e di condanna di fronte alla manifestazione di dissenso sfociata nel vandalismo. Sul punto è intervenuto anche Giacomo Possamai, sindaco della città berica. “La solidarietà mia e della città di Vicenza al gruppo Videomedia e alle redazioni di Tva Vicenza e Telechiara, oggetto di scritte vandaliche da parte di movimenti No Vax, che in questi ultimi mesi sono tornati ad imbrattare più volte i muri e gli spazi della città. Sono atti vergognosi, che dimostrano quanto ancora ci sia bisogno di impegnarsi a difesa della scienza. Sono scritte che sono un insulto alla memoria di chi è morto al tempo del Covid e ai tantissimi medici, infermieri e operatori sanitari che hanno dato la vita in questi anni per difenderci tutti dalla pandemia”.