Incendio all’ex caserma di Guardia di finanza, “occupata” nei giorni scorsi da studenti
Ci sarebbe la matrice dolosa o quella colposa all’origine del principio di incendio che ieri sera ha interessato parte dei locali che un tempo ospitavano la vecchia caserma della Guardia di finanza di Vicenza. L’allarme è scattato alle 22.30 di lunedì sera, con i vigili del fuoco chiamati allo spegnimento di due diversi focolai, uno interno ai locali e uno in strada. L’edificio in stato di abbandono che si trova in contrà Mure della Rocchetta è stato colpito da un primo rogo contenuto all’interno, a cui si aggiunge un cassonetto andato in fiamme all’esterno a distanza di pochi metri.
Difficile pensare che i due “eventi” fossero disgiunti uno dall’altro, motivo per cui il sospetto è che sia stata la stessa mano ad appiccare i due focolai distinti, nell’arco di pochi minuti. Lo stabile, solitamente vuoto e in stato di incuria, nei giorni scorsi era stato occupato da qualche decina di studenti della città come forma di protesta per la sospensione delle lezioni scolastiche negli istituti superiori, intorno a un edificio abbandonato da parecchio tempo.
I pompieri di turno nel capoluogo berico sono arrivati dalla vicina sede del 115 con due autopompe, un’autoscala, un’autobotte e 11 operatori, e hanno impiegato pochi minuti per spegnere le fiamme sviluppatesi sull’ingresso della sede, che hanno bruciato dei pallets di legno provocando una notevole quantità di fumo. Mentre altro personale si occupava di spegnere l’incendio del cassonetto della carta.
Ad accorgersi del problema era stata una pattuglia di polizia locale cittadina impegnata in un servizio di controllo del territorio, in orario oltre il termine serale di “coprifuoco”. Evidentemente, qualcuno non lo aveva rispettato, facendo scaturire il doppio piccolo incendio. Le cause dell’incendio di cui non si esclude il dolo sono al vaglio dei vigili del fuoco e della polizia locale. Le operazioni di soccorso sono terminate a mezzanotte circa.