Individuato l’aggressore di una 36enne in centro storico. Denunciato un senzatetto
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Rasentano ormai lo zero i dubbi riguardo l’identità dell’uomo che, ormai due settimane fa, nel centro storico del capoluogo aveva aggredito e ferito una vicentina di 36 anni. La donna è stata poi dimessa dall’ospedale San Bortolo di Vicenza con una prognosi medica di guarigione di 8 giorni per un trauma cranico e varie contusioni ed escoriazioni al corpo. L’episodio di cronaca risale alla tarda serata di lunedì 3 febbraio, avvenuto in pieno centro all’altezza dell’esedra di viale Roma vicina a Campo Marzio.
La vittima di una violenza inspiegabile nei primi momenti sarebbe stata avvicinata mentre stava per prendere una bicicletta del servizio pubblico di bike sharing, poi raggiunta e spinta con violenza fino a cadere al suolo, come “rivalsa” dopo un diverbio. La 36enne ha sbattuto la testa a terra, rischiando più gravi conseguenze delle lesioni comunque subite. E’ stata soccorsa da un’ambulanza con l’équipe di emergenza medica, e trasportata in pronto soccorso.
Le testimonianze e la descrizioni raccolti in loco dagli agenti di polizia locale di Vicenza di fatto hanno permesso di individuare quasi subito il potenziale responsabile, conoscendo nel dettaglio chi solitamente bivacca nell’area centrale della città tra la stazione dei treni e i Giardini Salvi. Forti sospetti, infatti, hanno portato all’identificazione di un 28enne cittadino italino – S. D. le sue iniziali, nato a Potenza -, casualmente sparito dai paraggi nel corso di quella serata e nei giorni successivi.
Su questo soggetto, che risulta essere un senzatetto con precedenti certificati anche da un foglio di via della durata di 4 anni, si sono rivolte le indagini del comando cittadino. Circa due settimane dopo il cerchio si è chiuso, con la denuncia del 28enne e la descrizione dei fatti e delle indagini attraverso le voci del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, del comandate Massimo Parolin e dal commissario Mirco Bassetto. “Voglio ringraziare gli uomini e le donne che sono stati in grado, in questi giorni, di identificare l’aggressore, un italiano di 28 anni, della ragazza che il 3 febbraio era stata fermata mentre recuperava un bici. È stato un lavoro di indagine ottenuto grazie alle testimonianze di cittadini e cittadini. Ancora una volta l’aiuto e la collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini è risultata decisiva”.
Parole, ribadite dal comandante Parolin: “L’intervento della polizia locale è stato immediato. Sicuramente però senza l’aiuto dei cittadini non saremo riusciti ad arrivare al risultato che abbiamo ottenuto, ovvero l’individuazione del reo. L’attività della polizia locale, che è continuamente impegnata nel frenare questi fenomeni, ha condotto solo nel 2024 a 15 mila interventi in tutto il territorio cittadino, per mitigare questi fenomeni che portano forte allarme sociale”.
Per l’occasione il commissario Bassetto ha presentato alcuni dati relativi all’attività della polizia giudiziaria interna del 2024: 154 soggetti indagati, 260 denunce contro ignoti per vari reati (come danneggiamento e furto), 60 persone fotosegnalate, 50 persone indagate per guida in stato di ebbrezza, 3 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, altre 3 per guida senza patente, 4 persone indagate per rapina, 15 per furto, 5 per ricettazione, 6 per imbrattamento e danneggiamento, 21 per resistenza a pubblico ufficiale, 6 occupazioni di edifici o fondi altrui, 4 per possesso di armi senza autorizzazione, 37 altre denunce in ottemperanza al foglio di via (truffa, minacce, false attestazioni in atti pubblici, violenza, violazione del permesso di soggiorno), 36 denunce per smarrimento, 337 notifiche (molte per la Procura), e 517 documenti restituiti alle persone che gli avevano persi.