Infortunio alla Ferroberica in Zona Industriale: morto un 60enne
Tragedia in un’azienda della zona industriale di Vicenza nel pomeriggio: un uomo è morto, probabilmente travolto da un muletto. L’infortunio mortale sul lavoro è avvenuto alla Ferroberica di in via dell’Edilizia: l’uomo deceduto è un autista di 58anni, dipendente di una ditta di Altavilla Vicentina. L’uomo è stato investito da un muletto in manovra, che stava caricando un camion per una consegna. Inutili i soccorsi del Suem 118, subito accorso sul posto dopo che è scattato l’allarme. Sul posto anche la polizia e i tecnici dello Spisal dell’Ulss 8 Berica.
L’azienda, uno dei produttori leader a livello internazionale nella produzione nella presagomatura e assemblaggio del tondo in acciaio per cemento armato, fa parte del gruppo Alfa Acciai. Il segretario generale della Fillea Cgil, Luca Rossi, chiamato dai lavoratori si è precipitato sul posto.
“Prima di tutto esprimiamo la nostra solidarietà e le condoglianze alla famiglia del lavoratore deceduto, ma anche ai lavoratori di Ferroberica – affermano Giampaolo Zanni e Luca Rossi rispettivamente segretario generale della Cgil provinciale e segretario generale della Fillea vicentina -. Purtroppo un fatto così tragico risulta una sconfitta per tutti: per i lavoratori, per l’azienda, e per noi del sindacato. Ed è successo in una realtà, la Ferroberica, in cui siamo presenti e organizzati”. “Riponiamo la massima fiducia nel lavoro degli inquirenti – continuano Zanni e Rossi – per individuare l’esatta dinamica dell’incidente. Purtroppo gli incidenti mortali sul lavoro non sono mai tragiche fatalità. Sicuramente dobbiamo perseverare con il massimo impegno per la formazione nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro: quello che si fa non è mai abbastanza”.
Dalla Fillea fanno sapere che ora è il tempo del lutto. Nei prossimi giorni il caso sarà oggetto di un’assemblea dei circa 80 dipendenti di Ferroberica. “Infine – affermano i segretari generali Zanni e Rossi – il tema sicurezza sul lavoro resta un’urgenza provinciale, visto che gli infortuni mortali non si sono fermati nemmeno con il calo produttivo dovuto al covid, come più volte comunicato anche al Prefetto, per chiedere un piano provinciale di interventi”.
Notizia in aggiornamento