La carica dei 702 a caccia del posto fisso in Comune: il Palagoldoni “banco d’esame”
Segno dei tempi che in questo caso non cambiano, e che l’agognato “posto fisso” rimane la meta professionale e concreta da raggiungere per le diverse generazioni di lavoratori. Una riprova tangibile si è avuta ieri al Palagoldoni di Vicenza, che nonostante qualche intoppo strutturale – infiltrazioni d’acqua piovana dal tetto – è diventato arena di speranze di assunzione per 702 candidati a dipendenti pubblici del Comune, per “soli” 18 incarichi a tempo indeterminato disponibili. Quella di ieri corrispondeva in pratica a un test d’accesso per individuare 80 “finalisti”, se così è concesso definirli, che accederanno alla fase successiva dell’esame vero e proprio.
Una preselezione, dunque, per gli aspiranti istruttori amministrativi presentatisi puntuali nell’impianto sportivo cittadino di via Goldoni per accedere al primo step, forse lo scoglio più temuto da oltrepassare per poi concorrere ad un contrattato a tempo indeterminato. Oltre settecento cittadini provenienti da ogni dove a caccia di un impiego pubblico rassicurante, lontano dalla tendenza consolidata all’elasticità e al precariato nel mercato del lavoro.
Erano in 702 per la precisione i presenti e partecipanti effettivi, suddivisi in due turni d’appello – uno al mattino e l’altro al pomeriggio – su un totale di 1.399 iscritti. Si tratta del concorso con il numero maggiore di partecipanti tra quelli avviati in questi mesi dagli uffici che fanno capo all’assessorato alle Risorse umane – Valeria Porelli la referente – per far fronte al bisogno occupazionale del Comune di Vicenza.