La “cavallina storna” rubata è ritrovata dopo 2 mesi. Il pony si trovava in Umbria
Forse la povera cavallina solo la stessa protagonista della vicenda appena venuta alla luce, una cavallina dalle zampe corte di nome Josefien, sarà l’unica a conoscere quanti passamano o “passaredini” ha dovuto subire dal Veneto all’Umbria negli ultimi 65 giorni circa. Di sicuro le forze dell’ordine proveranno a ricostruire ogni spostamento coatto imposto all’originale pony americano di razza appaloosa, scomparso da una piccola stalla lo scorso 5 agosto e ritrovato in queste ore a Tordandrea, una piccola frazione dominata da un castello nel territorio di Assisi. A darne notizia l’agenzia Ansa nazionale, che ha riservato spazio alla curiosa vicenda del ritrovamento (e salvataggio) dell’animale.
Il piccolo cavallo dal caratteristico manto a chiazze bianconere, che richiama alle storie dei nativi indiani in America del Nord, era stato trafugato la scorsa estate da una proprietà di un paese in provincia di Vicenza. L’esatta località non è stata per ora resa nota, a protezione probabilmente di altri animali di allevamento di pregio della stessa razza e quanto pare di un certo valore di mercato visto che a scomodarsi per rubarlo sarebbero stati due noti pregiudicati della zona.
Si tratterebbe di due fratelli umbri residenti ad Assisi, fatti oggetto di una perquisizione domiciliare connessa ad altri reati. Nel corso della quale le forze dell’ordine impegnate si sarebbero soffermati sulla presenza del particolare equino, non ricevendo spiegazioni esauriente sulla sua provenienza. Un sospetto appena sorto rivelatosi poi indovinato, dopo che un veterinario di Perugia ha rilevato il codice contenuto nel microchip fino a risalire all’identità del pony e soprattutto ai suoi legittimi proprietari, informati del ritrovamento quando ormai probabilmente disperavano di accarezzarne di nuovo la criniera.
Sempre secondo fonti di cronaca locale, Josefien è stata affidata alle cure di un centro specializzato e godrebbe di buona salute, in attesa di poter riorganizzare il rientro a casa. Ad attenderla il suo proprietario, un 52enne vicentino di cui come detto non si conosce la residenza. Denunciato nel frattempo un 26enne residente nell’abitazione dove i militari si sono imbattuti nella cavallina: il reato contestato è la ricettazione. Non sarebbe stato in grado di presentare alcun documento che ne certificasse la proprietà regolare, facendo scattare ulteriori indagini.
Il sospetto concreto, infatti, è che l’esemplare fosse destinato ad un’asta e messo in vendita al miglior offerente, probabilmente on line. Rimane da capire chi sia spinto nel Vicentino fino a compiere il furto di animale, per poi far percorrere mezza Italia alla malcapitata cavallina ignara della sorte che l’attendeva.