La ex lo rifiuta, lui per rabbia sfonda una porta e si ferisce: giovane soccorso in strada
Vuole far pace con la fidanzata, ma l’incontro non va a buon fine e lui se ne va furioso, dando un pugno alla porta a vetri dell’ingresso del condominio e ferendosi gravemente a un braccio. E’ questa la vicenda che sta all’origine del misterioso fatto di cronaca che ha avuto come protagonista un giovane senegalese che oggi a pochi passi dalla questura di Vicenza, in viale Mazzini, ha fermato l’auto in mezzo alla carreggiata, accasciandosi poi sull’asfalto in una pozza di sangue.
Più di qualcuno ha pensato che dietro alla profonda ferita al braccio che il 23enne presentava potesse esserci magari un episodio di violenza urbana, cosa che non sarebbe nuova in città. Invece questa volta all’origine c’è un innamorato respinto che invece di prendersela – per fortuna – con la ex, ha sfogato la sua rabbia su una porta, provocandosi una profonda lacerazione al braccio ed iniziando a perdere moltissimo sangue.
Al 113 infatti erano arrivate due segnalazioni: un cittadino raccontava che nell’atrio di un condominio in via Bellini c’era il vetro della porta sfondato e macchie di sangue a terra: l’uomo aveva visto un ragazzo allontanarsi di corsa si un’utilitaria grigia. Praticamente in contemporanea, la centrale del 118 ha segnalato alle forze dell’ordine una richiesta di soccorso arrivata da un altro cittadino, che aveva chiamato il Suem perché un giovane, nei pressi della rotatoria fra viale Trento e viale Mazzini, aveva fermato l’auto nel bel mezzo della strada, era sceso e si era subito accasciato a terra in un lago di sangue.
In viale Mazzini si è precipitata un’ambulanza e una pattuglia della polizia locale, mentre una squadra delle volanti si è recata nel condominio in via Bellini. Il ragazzo evidentemente stava cercando di recarsi in autonomia al pronto soccorso dell’ospedale San Bortolo, ma la quantità di sangue perso gli ha provocato un malore che gli ha impedito di continuare a guidare. Fatto uno più uno, gli agenti della Questura hanno capito che si trattava della stessa persone che un testimone aveva visto allontanarsi dal condominio di via Bellini. Constatato che la giovane di cui il 23enne era innamorato non era stata vittima della rabbia del ragazzo, l’allarme è rientrato. Il ragazzo è stato portato in ambulanza al pronto soccorso e ricucito: ne avrà per una quindicina di giorni. Per il cuore spezzato a causa dell’amore non corrisposto, probabilmente servirà un po’ di più.