La Questura stringe i controlli: 17 “anticipi” di espulsione. Tra loro uno stalker già condannato
Dopo l’azione interforze negli spazzi pubblici “cruciali” di Bassano del Grappa di giovedì, ieri è toccato alla città capoluogo Vicenza vedersi riversare in strada un contingente extra di agenti di vari corpi militari e civile per un servizio di prevenzione sul territorio. Che ha coinvolto non solo il centro storico ma tutta la città, e ha portato a una quarantina di provvedimenti – fogli di via, avvisi orali e allontanamenti in vista di espulsione – rivolti ad altrettanti soggetti non in regola o considerati pericolosi per la collettività. Su 150 persone controllate.
L’ordinanza del questore Paolo Sartori è stata resa esecutiva ieri da circa 50 operatori di diversa provenienza, al fine di contrastare in maniera efficace i reati che destano maggiore allarme sociale, affiancando i controlli di natura sanitaria, nelle aree centrali e periferiche conosciute come zone più problematiche a maggior rischio di attività criminose. Hanno partecipato i militari della Guardia di finanza di Vicenza e dell’Arma dei Carabinieri, Polizia locale, agenti di Polizia di Stato e reparto prevenzione Anticrimine di Padova.
Per quanto riguarda il cuore della città le operazioni di Polizia hanno riguardato in particolar modo contrà Pescherie Vecchie, piazza Garibaldi, corso Fogazzaro, piazza XX Settembre, corso SS Felice e Fortunato e via IV Novembre. Per quanto attiene alle aree più esterne al centro i controlli sono stati estesi anche a più ampio raggio, partendo da Campo Marzo ed interessando, poi, corso Milano, viale San Lazzaro, via Vecchia Ferriera, via Sarpi, via dell’Oreficeria, viale Margherita, Riviera Berica, dove, sempre negli ultimi periodi, si sono registrate segnalazioni di persone pericolose o sospette dedite alla commissione di reati.
Complessivamente sono state controllate 149 persone, circa un terzo già pregiudicati noti alle forze di polizia (49) e poco meno della metà di nazionalità straniera (64). Sono stati 16 i locali pubblici “visitati” per osservare la corretta applicazione dei regolamenti commerciali, compresi due nightclub vicentini, questi su richiesti di cittadini che lamentavano il mancato rispetto degli orari di riposo. Il bilancio dettagliato finale è di 5 fogli di via obbligatori dal Comune di Vicenza, destinati a persone con precedenti, 15 avvisi orali a più elementi a “spiccata pericolosità sociale” e 17 ordini di allontanamento dal territorio nazionale che si tramuteranno in espulsione dall’Italia se non rispettati autonomamente entro il limite imperativo di 7 giorni. Almeno sulla carta. Tra i nominativi emersi spicca quello di un cittadino marocchino di 44 anni (T.Y), già condannato per stalking e altri reati, irregolare e più volte allontanato che è stato accompagnato coattivamente al centro per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo (Gorizia) dagli agenti berici.
Gli altri 16 stranieri trovati durante i controlli privi dei requisiti per soggiornare in Italia hanno commesso reati di ogni genere. Si tratta di 2 cittadini indiani (con precedenti per immigrazione clandestina, stupefacenti, ricettazione, furto e inosservanza ai provvedimenti dell’Autorità), un senegalese (con precedenti per danneggiamento e stupefacenti), 5 nigeriani (con precedenti per ubriachezza molesta e stupefacenti), un guineano (con precedenti per ubriachezza molesta), 3 ghanesi (con precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e reati di falso) un tunisino (con precedenti per stupefacenti), 3 serbi (con precedenti per reati contro il patrimonio e stupefacenti).