Le 15 fedi religiose presenti nel Vicentino s’incontrano e dialogano in teatro
Si tratta di un convegno, ma va considerato prima di tutto una grande occasione di dialogo tra le diverse confessioni religiose. Si terrà domenica 17 marzo, alle 15.30, il 15° incontro dedicato alle fedi presenti nel vicentino, che quest’anno verterà sul tema “Le religioni anima della società”. L’ingresso è libero e aperto a tutti presso il teatro S. Marco di Vicenza, in contrà S. Francesco.
A presentare l‘appuntamento a palazzo Trissino il consigliere comunale con delega ai diritti civili, diritti umani e cultura di pace Caterina Soprana, in compagnia di monsignor Giuseppe Dal Ferro, presidente del Centro ecumenico Eugenio IV; di Agostino Pilati, responsabile del gruppo “Religioni insieme”; di Abderrahime Rom, presidente del Centro culturale islamico “Ettawba” di Vicenza.
“Anche quest’anno abbiamo voluto sostenere un appuntamento consolidato in città – ha dichiarato Caterina Soprana, – oltre che un’opportunità di incontro importante per la nostra società dove convivono sempre più diverse confessioni religiose. Confrontarsi in modo armonioso con le altre religioni non è solo un dovere ma anche un ottimo modo per una convivenza serena e di qualità. Il tema dell’edizione 2019 sottolinea l’importanza della funzione sociale della religione, soprattutto in una società come quella odierna sempre più fragile, nella quale un ritorno alla spiritualità può diventare approdo di salvezza nel disorientamento generale, chiamando ad una maggiore riflessione sulla relazione fra l’io e il prossimo”.
Nell’incontro – promosso dal Centro ecumenico Eugenio IV, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Vicenza – si confronteranno fra loro i cristiani con i sikh, gli hindù, i ravidassia, i musulmani e i seguaci della fede Bahà’ì presenti in città. A condurlo come moderatore il giornalista Giandomenico Cortese.
Il tema specifico di quest’anno riguarda l’analisi dell’attuale società sempre più chiusa, individualista, bloccata sugli interessi particolari, distratta da un vero confronto sul bene comune, carica di insicurezze, paure, sfiducia, per la mancanza di valori di riferimento, di un’anima di cui i messaggi religiosi sono portatori. Il fatto di riunire le religioni e sentire il loro confronto su questioni di attualità è utile per cogliere l’identità di ciascuna e, insieme, cogliere le convergenze possibili fra loro in attività sociali.