L’edilizia scolastica vicentina si rinnova: opere per 55 milioni con i fondi di Provincia e Pnrr
Non solo Pnrr per l’edilizia scolastica superiore gestita dalla Provincia di Vicenza. Grazie ai fondi propri che l’ente mette a disposizione, nel 2023 nel vicentino si lavora per oltre 25 milioni di euro (25.663.600 euro per la precisione) tra opere attualmente in corso e quelle in progettazione. Che si aggiungono, per inciso, ai poco meno di 30 milioni di euro provenienti dall’Europa. Per un totale, quindi, di circa 55 milioni di euro di investimento sulle scuole superiori.
Se serviva una prova dell’attenzione che la Provincia di Vicenza riserva alle scuole di propria competenza, questi numeri fugano ogni dubbio: lo ritengono e lo ribadiscono il presidente Francesco Rucco e il consigliere provinciale con delega all’edilizia scolastica Davide Berton, affiancati dal dirigente dell’area tecnica della Provincia, Filippo Squarcina.
I 12 grandi interventi di edilizia scolastica con i fondi del Pnrr
La Provincia di Vicenza è destinataria di poco meno di 30 milioni di euro (28.993.673,47 euro, a cui la Provincia ha aggiunto 675.000,00 di fondi propri) per realizzare 12 interventi che interessano l’edilizia scolastica superiore del territorio vicentino. Secondo il cronoprogramma disposto originariamente dal Pnrr, i lavori avrebbero dovuto essere aggiudicati entro il 31 dicembre. La proroga arrivata a dicembre ha poi spostato il termine al 15 settembre 2023, ma essa non serve alla Provincia di Vicenza, che ha “corso” per rispettare il termine originario e ce l’ha fatta, addirittura anticipandolo, non senza sacrifici da parte degli uffici tecnici, amministrativi e della Stazione Unica Appaltante.
Nel concreto, questo significa avere scuole moderne e funzionali: dal nuovo edificio per l’Istituto Parolini di Bassano del Grappa (7,5 milioni di euro) alla realizzazione di un nuovo blocco di aule per l’Istituto Montagna di Vicenza (2,89 milioni di euro, di cui 200 mila fondi propri della Provincia), da un blocco di cinque aule per il Liceo Quadri sempre a Vicenza (1,89 milioni di euro) al nuovo blocco di ben 12 aule per l’Its Galilei di Arzignano (3,6 milioni di euro), dal recupero di due palazzine per trasferimento delle segreterie dell’Istituto Superiore di Lonigo (500 mila euro) al miglioramento sismico e al rifacimento di lucernari e controsoffittatutre del Palazzetto dello Sport di Valdagno (3,.09 milioni di euro), dal miglioramento sismico delle Palestre dei licei Lioy e Pigafetta nel capoluogo (600 mila euro), Ipsia Garbin di Schio (2,45 milioni di euro) e Ita De Fabris di Nove (3,96 milioni di euro) ai lavori di adeguamento anticendio del Liceo Martini di Schio (275 mila euro), dalla sostituzione delle pareti di tamponamento esterno all’Istituto Artusi di Recoaro (1,75 milioni di euro), dovegiusto un anno fa un intervento di adeguamento alle norme di prevenzione incendi e, più in generale, di riqualificazione del complesso scolastico per un importo di 1,5 milioni di euro, fino alla messa a norma con sostituzione dei serramenti esterni in sette scuole superio di città e provincia (Da Vinci di Arzignano, Scotton di Breganze, Tron e Zanella di Schio, Marzotto di Valdagno, Rossi e Da Schio di Vicenza) per un totale di 1,15 milioni di euro.“Degli interventi finanziati dal Pnrr si è ampiamente detto – ha esordito Rucco – ricordo solo che tutti hanno superato la fase della progettazione e delle gare d’appalto, grazie anche all’impegno degli uffici tecnici e della Stazione Unica Appaltante della Provincia, e sono pronti all’apertura dei cantieri.
Gli interventi della Provincia per 25 milioni
Oltre agli interventi di edilizia scolastica con fondi europei, molto attesi sono anche gli interventi nella lista degli investimenti propriamente provinciali, “come il liceo artistico di Valdagno, l’istituto Masotto di Noventa e per lo Scotton di Breganze. Sono pronti a partire anche i lavori della nuova aula magna al Canova di Vicenza mentre vanno avanti spediti i lavori di ampliamento dell’Istituto Garbin di Thiene. E poi messe in sicurezza, adeguamenti sismici e antincendio, per scuole sempre più sicure e confortevoli” aggiunge Rucco.
“In particolare – sottolinea Berton – progettiamo nuovi spazi negli istituti che maggiormente rispondono alle esigenze formative del territorio. Penso, ad esempio, all’istituto Masotto di Noventa o allo Scotton di Breganze, dove vengono formati tecnici e professionisti molto richiesti dalle aziende. Le stesse associazioni di categoria partecipano attivamente alla vita degli istituti, fornendo loro attrezzature e strumentazioni. Una sinergia fondamentale per sostenere una didattica anche laboratoriale di elevato livello.”
Scendendo nel dettaglio, sono prossimi al via i lavori all’istituto superiore Canova di Vicenza, dove è previsto il rifacimento e ampliamento dell’aula magna con riorganizzazione degli accessi e dell’area esterna: un intervento che vale 2,53 milioni di euro e destinato a rispondere all’esigenza di spazi aggregativi non solo del Canova, ma anche della cittadella degli studi e alla comunità.
A Bassano del Grappa, è ormai prossimo al collaudo il nuovo ponte di Cà Barzizza, a servizio dell’Ita Parolini (460 mila euro). Un intervento necessario perché sarà questo ponte a dover sostenere i mezzi pesanti che realizzeranno l’ampliamento dell’istituto superiore. Un investimento da 7,5 milioni di euro a carico del Pnrr che aprirà il cantiere nel 2023.
Al liceo Da Vinci di Arzignano sono in conclusione i lavori di adeguamento sismico che, per limitare i disagi alla scuola, sono stati divisi in due stralci, per un totale di 3,1 milioni di euro. L’istituto è stato rivestito nell’intero perimetro esterno di un cappotto sismico: una tecnologia all’avanguardia di cui l’istituto Da Vinci di Arzignano è tra le prime scuole in Italia a beneficiare.
A Thiene, procedono i lavori di ampliamento dell’Ipsia Garbin. Dopo una pausa forzata nei mesi scorsi dovuta alla difficoltà della ditta di reperire materiale, il cantiere è ora in piena attività. L’opera vale 4,3 milioni di euro a carico della Provincia.
Ci sono poi interventi legati all’ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi (al Luzzati di Valdagno, alla succursale di San Lorenzo del liceo Lioy Vicenza e al liceo artistico di via Calvi, sempre a Vicenza), al rifacimento degli intonaci (Piovene e Lioy di Vicenza) e a manutenzioni straordinarie per rendere le strutture più sicure e funzionali. Per un totale, come detto, di oltre 25 milioni di euro. E’ in progettazione anche la nuova sede del liceo artistico Boccioni di Valdagno, parte dell’istituto superiore Trissino: si è in fase di progettazione definitiva per un’opera che sfiora i 10 milioni di euro.
Sempre in merito alle progettazioni, gli uffici tecnici della Provincia sono al lavoro anche per altre due scuole: l’istituto Masotto di Noventa e l’istituto Scotton di Breganze. Per entrambe sono previsti interventi di ampliamento, con i Comuni impegnati a cedere terreno alla Provincia e quest’ultima a programmare la realizzazione di nuovi spazi a supporto dell’attività didattica e laboratoriale delle scuole. L’obiettivo, in entrambi i casi, è accedere a finanziamenti esterni visto che si parla di svariati milioni di euro e si procederà per stralci.
Per completare l’impegno della Provincia sul tema scuole, vanno citati i fondi che ogni anno vengono assegnati agli istituti superiori per la manutenzione ordinaria e per piccoli interventi di gestione diretta da parte delle scuole. Per il 2022 sono stati assegnati 1,5 milioni di euro.