L’ex ciclista “Pippo” Pozzato dimesso dopo il Covid. Il grazie: “siete stati meravigliosi”
Filippo Pozzato è tornato a casa nella sua Sandrigo ieri pomeriggio, dopo le dimissioni dall’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove una decina di giorni prima era stato ricoverato in uno dei reparti Covid-19. I sintomi di malattia che lo aveva colpito dopo il contagio si erano accentuati tanto da consigliarne l’assistenza in pneumologia. Un calvario iniziato al 23 ottobre con una febbre sopportabile ma continua, prima di incorrere in problemi respiratori più seri e ritrovarsi con una polmonite provocata dal virus Sars-Cov-2.
Trattandosi di un personaggio pubblico, nel dettaglio di un ex ciclista professionista di fama internazionale, la notizia aveva fatto il giro del mondo negli ambienti dei pedali e non solo. In particolare dopo aver dichiarato alla Gazzetta dello Sport di essersi pentito di non aver ancora provveduto a vaccinarsi. Non appena uscito dal polo sanitario berico dopo l’ok al rientro in famiglia, “Pippo” Pozzato ha voluto esprimere con un post pubblico la sua riconoscenza nei confronti del personale ospedaliero: “siete stati meravigliosi”.
Un concetto che Pozzato ha ribadito ieri suo profilo ufficiale Facebook, condito da un appello esplicito a vaccinarsi, raccontando le conseguenze che ha patito il suo fisico dopo l’infezione e portando quindi la sua esperienza personale. “Velo dice uno che il giorno prima spaccava il mondo e il giorno dopo faceva fatica a spostarsi da una stanza all’altra”. Per sua fortuna, e anche grazie al fisico atletico del 43enne ex ciclista vicentino, i problemi respiratori si sono attenuati in pochi giorni, smaltendo i sintomi più invasivi e consentendo di proseguire la convalescenza in ambito domestico.
Ecco il testo integrale del post pubblicato ieri sera da Pozzato, vincitore di una Milano-Sanremo come apice della sua carriera nel 2006, corredato da una sua immagine ritratta all’ingresso del San Bortolo, ovviamente nel corso della “volata” per uscire vincitore anche da questa gara. Una delle più impegnative per il campione sui pedali, senza dubbio alcuno, in un anno 2021 non certo caratterizzato dalla fortuna per lui dopo l’incidente in bici che lo ha visto protagonista in estate e il recente contagio. Un doppio pollice alto, comunque, in entrambe le occasioni, ha tranquillizzato i suoi fedelissimi tifosi e gli amici.
“Finalmente ho avuto l’ok per tornare a casa! Il mio ringraziamento va a tutti voi che mi siete stati vicino in queste difficili settimane e soprattutto a tutti gli operatori del sistema sanitario, medici, infermieri, assistenti: siete stati meravigliosi e porterò sempre la vostra dedizione a esempio di professionalità e fonte di ispirazione.
L’aspetto però più importante di questo mio messaggio e dedicato a tutti coloro che ancora tentennano di fronte al vaccino: ragazzi e ragazze non scherziamo! Il virus è ancora tra noi e se lo si prende si sta male da crepare, fidatevi di chi il giorno prima era pronto a spaccare il mondo e il giorno dopo faceva fatica a spostarsi da una stanza all’altra. Il vaccino è l’unico reale strumento di difesa che abbiamo contro questa piaga: non è uno scherzo, di Covid-19 si può morire e soprattutto si può uccidere. Pensate per un momento alle persone “fragili” che per motivi molto seri di salute, non possono essere vaccinati: vogliamo davvero mettere a rischio la loro esistenza?”