L’inciampo sul marciapiede dissestato “vale” 28 mila euro di risarcimento dal Comune
La giustizia se l’è presa comoda, ma alla fine ha decretato un risarcimento ingente a favore di una cittadina vicentina che aveva fatto causa civile al Comune di Vicenza, dopo che nel 2018 aveva subito un infortunio: aveva inciampato su un marciapiede “imperfetto”, finendo in ospedale. L’episodio risale a oltre 6 anni fa, all’ottobre dell’anno 2018, quando la donna – una pensionata – si presentò accompagnata al pronto soccorso del San Bortolo, dolorante agli arti inferiori e lamentando gli effetti della caduta, pare con delle fratture.
Dovuta, a suo dire, a un dissesto sul pavimento del marciapiede, come documentato dalla sentenza di un giudice del tribunale berico, decisa e diventata esecutiva da qualche tempo. Nelle “tasche” della sfortunata-infortunata arriveranno allora circa 28 mila euro, comprese le spese legali sostenute, tutte a carico del Comune. Comunque assicurato anche per eventi di questo tipo.
Il materiale fotografico prodotto dalla cittadina, che ha impiegato qualche settimana di convalescenza per la piena guarigione, con l’aiuto dello studio legale che ne ha curato gli interessi, unitamente alla perizia tecnica presentata, ha indotto l’organo giudicante a darle ragione. Premiandone anche la pazienza, visti gli anni trascorsi nel frattempo. Ogni anno in Italia sono decine di migliaia le cause intentate contro gli enti amministrativi pubblici per infortuni patiti a causa di mancanza di manutenzione del suolo.
Strade con buchi, tombini imperfetti e, il più delle volte, marciapiedi danneggiati che creano pericoli per veicoli e pedoni, a volte sbadati, certamente, ma che possono intentare cause contro le amministrazioni e ottenere risarcimenti come nel caso dell’infortunata vicentina.