Linea AV/AC, c’è il via libera all’attraversamento della città ma con alcune prescrizioni
La nuova linea alta velocità/alta capacità ha finalmente il suo progetto definitivo per il secondo lotto funzionale, in sostanza quello che prevede l’attraversamento della città; nodo tra i più discussi della questione sul tavolo da anni. La Provincia ha avvallato l’opera ma con alcune prescrizioni inerenti a trasporto pubblico e viabilità. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione dell’ente espressa da un decreto del presidente Francesco Rucco.
Tale provvedimento rientra nell’iter normativo che prevede il parere della Provincia rispetto alla delibera Cipe di approvazione del progetto, presentando eventuali proposte di adeguamento, richieste di prescrizioni o varianti migliorative che non modifichino la localizzazione e le caratteristiche essenziali dell’opera, nel rispetto dei limiti di spesa. Trasporto pubblico locale e viabilità conseguente alla realizzazione della linea Av/Ac sono i temi di cui si occupano le prescrizioni richieste dalla Provincia, dettagliate da relazioni di Svt e Vi.Abilità, le due società della Provincia che si occupano, rispettivamente, di trasporto pubblico e di strade.
“Le prescrizioni -sottolinea Francesco Rucco– sono coerenti con la delibera di consiglio provinciale del dicembre 2017, quando la Provincia ha espresso un parere al progetto preliminare. Lo stesso Cipe ha citato il nostro provvedimento, richiamando in maniera chiara la necessità di garantire la costante funzionalità del servizio di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano.”
La Provincia ha fatto proprie le osservazioni di Svt che riguardano la necessità di garantire la funzionalità dell’autostazione di viale Milano quale principale nodo di attestazione e di interscambio del trasporto pubblico locale. Altri elementi migliorativi del progetto vengono proposti ai capolinea est e ovest. Nel decreto del presidente si chiede anche l’istituzione di un tavolo tecnico tra i progettisti del sistema Alta Velocità (RFI, Italfer, Iricav Due) e Svvt al fine di garantire in ogni fase di cantierizzazione, fino al completamento del progetto, la funzionalità del servizio pubblico di trasporto come da prescrizione del Cipe.
Per quanto riguarda la viabilità, le osservazioni proposte da Vi.Abilità e fatte proprie dalla Provincia riguardano in particolare la SP34 del Melaro ad Altavilla Vicentina, che sarà interessata da nuove rotatorie, una nuova bretella di collegamento alla strada regionale 11 e relativo nuovo sottopasso ferroviario. La richiesta è che venga garantita la transitabilità della S.P. 34, nel tratto compreso tra l’attuale rotatoria con la SS.PP. 34 e 34 dir e via Tagliamento, anche durante la fase di costruzione della nuova bretella e del nuovo sottopasso ferroviario.
L’ultima richiesta presentata riguarda la demolizione del ponte su viale Verona e del cavalcaferrovia di via degli Scaligeri, sia prevista solo ed esclusivamente quando saranno ultimate e rese transitabili la bretella di collegamento tra le SS.PP. 34 e 34 dir e la S.R. 11, e via dell’oreficeria; questa dovrà essere a due corsie per senso di marcia e priva di rotatorie non necessarie, al fine di mantenere una più adeguata capacità di veicoli in transito. Contestualmente dovrà essere eseguita una dettagliata analisi dei flussi e della relativa capacità di servizio della S.R. 11 nel tratto compreso tra la rotatoria esistente (denominata Ponte Alto) e quella modificata (collegamento con le SS.PP. 34 e 34 dir), in modo da valutare soluzioni idonee alla fluidificazione del traffico conseguente.